I Love Libya è la storia della lotta per i diritti umani fondamentali e la sua particolare connessione tra l’identità personale e le circostanze storiche.
(MeridianaNotizie) Roma, 20 giugno 2014 – “In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato e del 47esimo anniversario della cacciata degli ebrei dalla Libia, al Teatro Sala Umberto dal 22 al 25 giugno andrà in scena I Love Libya, lo spettacolo scritto e interpretato da David Gerbi. Per la prima volta a Roma, tratto da una storia vera e interpretato dal protagonista stesso, lo spettacolo è un one man show che racconta la vicenda di David, ebreo libico italiano sefardita rifugiato a Roma dal 1967. Dopo essere stato cacciato all’età di dodici anni dalla sua terra natale, la Libia, partecipa nel 2011 alla “primavera araba in Libia” per contribuire alla democrazia, alla liberta di religione, alla lotta contro il razzismo e all’antisemitismo e alla difesa del rispetto dei diritti umani.
La Comunità Ebraica di Roma patrocina il progetto teatrale che vuole rendere omaggio all’Italia per aver accolto gli ebrei in fuga dai pogrom libici nel 1967″. “Abbiamo scelto la data del 22 giugno – spiega in una not il Presidente della Cer, Riccardo Pacifici – a cavallo con la giornata che le Nazioni Unite dedicano ai rifugiati, per raccontare come gli ebrei italiani abbiano applicato un modello di accoglienza che ci rende orgogliosi. Nel 1967 migliaia di libici lasciarono beni e affetti nel loro Paese e scapparono arrivando a Roma senza un posto dove dormire o cibo per mangiare. Di quei 7000 uomini, donne, vecchi e bambini, molti migrarono ancora verso Israele, ma tanti altri restarono nella Penisola. Oggi i libici sono un motore importante della nostra Comunità. Ricordando quel dramma vogliamo tenere alta l’attenzione sui drammi del presente, su chi è costretto a fuggire perché perseguitato, su chi vede i propri diritti calpestati. Non possiamo restare indifferenti oggi, come non lo fummo nel 1967″.
La Redazione
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