La notte del 15 luglio 2013 fu casualmente testimone oculare di uno scontro a fuoco nel quale furono coinvolti personaggi dello stesso ambiente del racket
(MeridianaNotizie) Roma, 16 luglio 2014 – Ad un anno dall’inizio della sua vita sotto scorta, Federica Angeli, cronista de “La Repubblica”, riceve una targa da parte della Regione Lazio per le sue inchieste sulle attività mafiose ad Ostia. Moglie, madre ma soprattutto giornalista, Federica Angeli ha pagato cara la sua voglia di legalità ricevendo numerose minacce da clan mafiosi per aver denunciato una rissa tra clan del litorale romano.
A mettere in pericolo la sua vita non è stata solo l’inchiesta sul racket degli stabilimenti balneari. La notte del 15 luglio 2013, infatti, fu casualmente testimone oculare di uno scontro a fuoco nel quale furono coinvolti personaggi dello stesso ambiente del racket. La Angeli raccontò tutto ai Carabinieri e da quel momento le minacce aumentarono e la scorta fu inevitabile. A consegnare la targa alla cronista, l’assessore regionale alle Pari opportunità, Autonomie locali e Sicurezza, Concettina Ciminiello.
Il servizio di Simona Berterame
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