(MeridianaNotizie) Roma, 15 luglio 2014 – Tredici persone, tutte calabresi, sono state denunciate dal Gico del Nucleo di polizia tributaria di Ancona per trasferimento fraudolento di valori e usura. Perquisizioni sono tuttora in corso nelle Marche, in Emilia Romagna e in Calabria. L’operazione, denominata ‘Aspromonte’ ha permesso il sequestro di 12 unità immobiliari e quattro società, le ‘casseforti’ di famiglia, dove sono confluiti altri 19 immobili e terreni riferibili agli indagati, per un valore di diversi milioni di euro.
Gli arrestati, legati tra loro dal vincolo di parentela, concedevano prestiti a tassi usurai ad imprenditori pesaresi (con tassi oscillanti tra il 95% ed il 183%); compravano immobili al solo scopo di muovere ingenti somme di denaro con transazioni rivelatesi poi fittizie, e accedevano al sistema bancario/finanziario dove poter far transitare, nell’arco dei due anni di attività, oltre 54mln di euro con la sola finalità di sottrarre il patrimonio immobiliare ai controlli antimafia.
Servizio di Cristina Pantaleoni
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