(MeridianaNotizie) Roma, 4 luglio 2014 – Via libera alla nuova spending review della Regione Lazio. Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato nella notte, con 26 voti favorevoli e 18 contrari la proposta di legge regionale n.147, dal titolo “Misure finalizzate al miglioramento della funzionalità della Regione Lazio: disposizioni di razionalizzazione e di semplificazione dell’ordinamento regionale, nonché interventi per lo sviluppo e la competitività dei territori e a sostegno delle famiglie”. È stata un approvazione “sudata” e contestata quella della spending review regionale, arrivata alle 2.15 della notte, dopo sei sedute di dibattito caratterizzate da un clima teso e conflittuale, sfociato anche in qualche insulto. Quasi 5mila gli emendamenti e subemendamenti presentati alla proposta di legge, la maggior parte sono però decaduti sotto l’effetto del maxi emendamento (ulteriormente subemendato) a firma della Giunta. Il M5s, come ultimo tentativo per scongiurare l’approvazione del maxi emendamento ha annunciato il ritiro di gli emendamenti ostruzionistici presentati, mantenendo quelli “nel merito”. Non riuscendo nell’intento. Il provvedimento consta quindi di 2 articoli: il primo, che era già stato approvato ad inizio settimana ed il maxi emendamento che sostituisce l’articolo 2, e assorbe in sé tutti i restanti 45 (sottoforma di 150 commi) provocandone la soppressione (il testo uscito dalle commissioni era composto da 47 articoli).
Tornando alla riorganizzazione di società ed enti: per consorzi di bonifica, Arsial e altri istituti ed enti regionali non ci saranno più 3 revisori dei conti, ma uno. E ancora: è prevista la soppressione dell’Abecol, con un risparmio stimato in 1,2 milioni annui, ma anche del Comitato tecnico scientifico per l’ambiente e del Consorzio di gestione delle Grotte di Pastena e Collepardo. Confermata, invece, la riorganizzazione dell’Arpa (agenzia regionale per l’ambiente) che uscirà dal commissariamento. Tra le altre norme inserite nella spending review: nuovi obiettivi per i risparmi di spesa sulle attività amministrative degli assessorati, per un totale di 27,5 milioni di euro; una modifica della legge istitutiva di Lazio Service, che introduce l’obbligo per le controllate e le partecipate di inviare alla Regione il proprio piano industriale per un’approvazione. Entro dicembre la Regione fornirà per la prima volta a tutti i Comuni del Lazio il nuovo sistema informatico unico, denominato Suap telematico, per uniformare e accelerare i procedimenti e la modulistica delle imprese, eliminando complicazioni burocratiche e documenti cartacei. Si rafforza il coinvolgimento dei Comuni nella classificazione delle aree demaniali: tra i compiti attribuiti ai Comuni anche la classificazione di tali aree. Si istituisce poi il primo Catalogo dei sinkhole, fenomeni naturali di sprofondamento e, in tema di occupazione, viene istituita la Consulta dei lavoratori atipici e dei liberi professionisti e la Consulta dei servizi regionali dell’impiego. Viene introdotta una nuova disciplina per l’apprendistato e nasce un Fondo di rotazione per sostenere le industrie cinematografiche e audiovisive. Infine, si semplificano le procedure amministrative nel settore delle attivita’ estrattive. Gli oltre 90 milioni di euro per il triennio, destinati al “Fondo per il riequilibrio territoriale dei Comuni del Lazio”, sono così ripartiti: 33.190.000,00 per l’anno 2014, 24.000.000,00 per l’anno 2015 e 34.500.000,00 per l’anno 2016. Tale Fondo sarà ripartito tra i Comuni in base al numero di abitanti, la capacità fiscale, gli indicatori di fabbisogno di infrastrutture nonché, per i comuni con popolazione residente inferiore a 5.000 abitanti, si terrà conto della dimensione demografica. Una quota del fondo è destinata anche alla valorizzazione e promozione economica del litorale laziale.
La Redazione
Altre videonews di Lazio Regione
VIDEO > Incentivare esportazioni verso la Cina, Al via partnership tra Fiera di Roma e Regione Lazio