(MeridianaNotizie) Roma, 11 agosto 2014 – Finisce oggi lo stato di occupazione del Teatro Valle di Roma che durava ormai da tre anni. Una fine segnata dal blocco della corrente elettrica da parte del comune, un segnale, visto dagli occupanti, come mancanza di fiducia.
Sono decisi, anche se non tutti ad andarsene ma con una promessa: che ci siano tre mazzi di chiavi, al comune, alla sovraintendenza e uno alla Fondazione Teatro Valle Bene Comune, che, come hanno voluto mostrare alla stampa, ha conservato il teatro con cura e attenzione. Chiedono come atto di fiducia reciproco, che il Valle rimanga aperto e il foyer sia a disposizione del pubblico per creare un laboratorio di creazione e confronto, un luogo dove studiare una convenzione con le istituzioni, sarebbe – sottolineano – un segnale forte anche per i cittadini.
Chiedono che inizi una nuova era, una fase costituente, innovativa e europea che raccoglierà l’esperienza di questi tre anni, rinnovando la vocazione alla sperimentazione artistica del teatro più antico di Roma“. Su via del Teatro Valle, hanno montato un palco, “un’installazione artistica per continuare le nostre attività. Questo è un progetto che può crescere, bisogna continuare a lavorare.
Servizio di Critina Pantaleoni
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