(Meridiana Notizie ) Roma, 4 settembre 2014 – Sit-in di protesta sotto il Ministero dello Sviluppo Economico, a manifestare sono i lavoratori delle Acciaierie Speciali di Terni, su cui pende una procedura di mobilità che interessa 550 esuberi. Mentre al Ministero è in corso il tavolo di discussione che vede confrontarsi il Ministro dello Sviluppo Economico, i dirigenti dell’azienda tedesca ThyssenKrupp e i sindacati, tra cui il presidente della Fiom Landini, in sostegno dei lavoratori sono scesi l’On. Susanna Meloni e l’ex sindaco Gianni Alemanno.
Secondo l’On. Meloni, “Un governo serio difende gli interessi nazionali, dice all’Europa che deve mantenere i propri impegni, e il piano della ThyssenKrupp contravviene agli impegni presi, dunque è per noi irricevibile. Perciò noi proponiamo anche che, in caso di massima difficoltà, l’Italia sia eventualmente disponibile anche ad acquistare delle quote parte di queste Acciaierie, per dimostrare che noi non consentiremo la marginalizzazione e la chiusura – perché questo è il rischio che si corre – di quella che è per noi un’assoluta eccellenza”.
“Qui non siamo solo di fronte al rischio che si verifichino più di 500 licenziamenti, che già sarebbe una cosa grave, ma siamo di fronte al rischio di perdere un pezzo importante del sistema industriale italiano. – Lo ha detto l’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno – L’Italia ha bisogno di acciaio e questo è qualcosa che il governo deve garantire, quindi è in gioco l’interesse di Terni, di questi lavoratori, ma è anche in gioco l’interesse nazionale dell’Italia in campo economico e noi lo dobbiamo difendere tutti quanti insieme. Ci deve essere una mobilitazione nazionale e il governo ci deve mettere la faccia”.
Il servizio di Diana Romersi
Altre videonews di Cronaca:
VIDEO > Cosi è morta Oksana, in un video la decapitazione della colf ucraina
Raccomandata day, vincitori e idonei del Concorsone scrivono a Madia e Renzi