(MeridianaNotizie) Roma, 19 settembre 2014 – Ogni anno in tutto il mondo si verificano 10 mila trapianti illegali di organi, più di uno ogni ora: sono queste le cifre drammatiche riportate dell’Organizzazione mondiale per la Sanità, secondo cui il commercio avviene attraverso gruppi criminali che comprano gli organi nei paesi poveri per una cifra intorno ai 5 mila dollari, quindi li rivendono ai chirurghi che fanno pagare ai pazienti centinaia di migliaia di dollari. La rinascita del traffico ha fatto scattare l’allarme per il mercato nero dei trapianti e per i profitti enormi coinvolti. Il mondo del commercio illegale aveva avuto un vero crollo intorno al 2006/2007, mentre segnali recenti mostrano che si tratta nuovamente di un mercato in crescita.
“Bisogna spiegare sempre di piu’ e sempre piu’ con maggiore chiarezza che la donazione degli organi e’ un gesto d’amore. Ognuno di noi, ad esempio, ha due reni e donare un rene a un proprio familiare o a una persona che si ama e’ un gesto bellissimo. Entrare nella spirale del commercio e della vendita e’ un crimine”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Ignazio Marino, che questa mattina e’ stato in udienza in Vaticano con Papa Francesco, insieme a una delegazione di alcuni tra i massimi esperti internazionali nel campo dei trapianti d’organo. Per il primo cittadino “sfruttare la poverta’ di una mamma che per dare da mangiare ai propri figli si vende un rene e lo fa per poche centinaia di euro che poi viene inserito in un traffico dove poi viene commercializzato per centinaia di migliaia di euro, e’ un crimine”, ha aggiunto Marino. Il congresso degli Stati Uniti “sta ricevendo grandi pressioni da alcuni chirurghi americani per cambiare la legge e rendere possibile lo scambio di qualcosa di valore, come la detrazione fiscale, a chi dona un organo. Questo – ha continuato Marino – significherebbe aprire i cancelli alla vendita e al commercio degli organi”.
Presenti alla conferenza Francis L. Delmonico, professore di chirurgia alla Harvard Medical School, direttore emerito del reparto di trapianti d’organo del Massachusetts General Hospital, il professore Mehmet Haberal, chirurgo di fama internazionale, che ha importato la tecnica del trapianto del fegato in Turchia, fondatore e rettore dell’università privata Baþkent di Ankara, la dottoressa Mirela Busic, coordinatrice del servizio nazionale trapianti del Ministero della Salute croato, e direttore del Centro Sperimentale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per lo sviluppo della donazione di organi nell’Europa dell’Est; Beatriz Domínguez-Gil, membro della Organización Nacional de Trasplantes in Spagna e del Consiglio della Società mondiale dei trapianti di organo. “Il fenomeno e’ preoccupante perche’ si verifica in varie parti del mondo. Un paese importante come la Cina utilizza gli organi dei condannati a morte ed e’ considerato legale. Credo che il compito che abbiamo sia estremamente importante perche’ si tratta di una questione drammatica a livello planetario e la affrontiamo da Roma. Negli ultimi anni – ha aggiunto il primo cittadino – e’ aumentato in modo esponenziale un fenomeno che considero un crimine contro l’umanita’”.
Servizio di Cristina Pantaleoni
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