( MeridianaNotizie ) Roma, 24 ottobre 2014 – “L’ipotesi di accorpare la gestione dei rifiuti insieme alla società che oggi eroga il servizio idrico sta dando adito a battute e dichiarazioni a dir poco surreali. L’amministratore di Acea, Alberto Irace, si dice convinto del ruolo dell’azienda nella soluzione dei beni ambientali. Bene buon per lui, ma nel frattempo, chi assicura agli utenti un servizio idrico efficiente? La nostra Associazione riceve segnalazioni quotidianamente da parte dei cittadini che lamentano ogni sorta di disagio: dalle fatture in ritardo, al flusso interrotto fino ai reclami mai lavorati dalla società”. Lo afferma, in una nota, Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale Codici.
“Alla luce di queste lamentele continue – prosegue la nota – ci pare inoltre inverosimile la dichiarazione di Maurizio Stirpe, presidente di Unindustria che al riguardo ha dichiarato niente meno che
‘Acea è l’azienda più efficiente e tutto deve essere ricondotto sotto di lei’. Temiamo che sia Stirpe sia Irace non conoscano bene i problemi provocati oggi da Acea per le migliaia di utenze. In verità, forse Stirpe guarda lontano. Alla possibilità, da poco ventilata, di allargare la quota dei privati delle partecipazioni della spa. Quello che consigliamo a entrambi è di consultare il sito di Codici, dove troveranno le centinaia di messaggi lasciati dagli utenti Acea o alla class action che abbiamo lanciato contro la peggiore gestione del servizio idrico. Inoltre al presidente Stirpe, vista la sua provenienza ciociara, evidenziamo in particolare i disservizi e il sondaggio condotto da Codic destinato agli utenti della zona. Il giudizio è letteralmente impietoso”. “Se Acea – conclude Gabriele – dovesse raccogliere l’immondizia a Roma come manda i conguagli e genera disservizi energia dopo due settimane la Capitale sarebbe di nuovo caput mundi…dell’immondizia però!”
La Redazione
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