Sconvolgente la notizia data dal Sindaco di Roma, Ignazio Marino, riguardante il Teatro dell’Opera durante la conferenza stampa. Licenziamenti collettivi ed esternalizzazione del coro, questa la decisione del Cda.
(MeridianaNotizie) Roma, 3 ottobre 2014 – L’esternalizzazione dell’orchestra e del coro che apre le porte al licenziamento collettivo, questa la dolorosa scelta presa dal Cda del Teatro dell’Opera per risolvere la grave situazione della struttura.
“Questo e’ l’unico percorso che puo’ portare a una vera rinascita dell’Opera” ha detto il sindaco di Roma, Ignazio Marino, durante la conferenza stampa al termine del cda della Fondazione Teatro dell’Opera. “Il doloroso e recente messaggio del maestro Muti ha determinato la frenata degli abbonamenti e la fuga degli sponsor. A questo punto ci troviamo in una situazione di risanamento avviato ma con una differenza di entrate che può essere calcolata in 4,2 milioni”.
“E’ una decisione dura ma è una strada che pensiamo possa sventare una chiusura”, ha detto il sovrintendente Carlo Fuortes, che ha aggiunto: “La chiusura della fase di licenziamento collettivo prevede di individuare un soggetto con il quale svolgere un servizio di orchestra e di coro. Quindi auspichiamo che gli artisti e i musicisti che fanno attualmente parte si riuniscano e fondino un soggetto sulla base della qualità artistica”.
A partire da gennaio tutti gli artisti ritorneranno a lavorare, solo che dovranno essere riuniti sotto un nuovo soggetto giuridico. Un’associazione o una cooperativa che si accorderà con il Teatro per i contratti stagionali.
La Redazione
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