(MeridianaNotizie) Roma, 31 ottobre 2014 – Accerchiavano le vittime prescelte, di solito ragazzi ben vestiti con telefono, orologio e abbigliamento di valore, con un pretesto, quale la richiesta dell’ora o di una sigaretta, le facevano fermare per poi minacciarle, anche con l’utilizzo di un coltello, di svuotare le tasche di ogni oggetto di valore. Per chi opponeva resistenza scattava l’aggressione con calci, morsi e pugni. È quanto scoperto dai Carabinieri della stazione di Roma San Paolo, coordinati dalla Compagnia Roma Eur, nel corso dell’operazione denominata Underground.
Luogo preferito dal gruppo per le rapine erano infatti le metropolitane romane, con particolare predilezione per quelle della linea B. Ad essere fermata una bada di teenager formata da 4 ragazzi (due 19enni e due 17enni) e 2 ragazze (una 21enne e una 17enne), che in meno di un mese hanno messo a segno almeno 23 rapine a coetanei. Mentre i ragazzi facevano il lavoro duro le ragazze fungevano da palo e avevano il compito di perquisire le tasche del malcapitato di turno. La prima rapina attribuibile alla baby gan risale al 16 giugno scorso, alla quale ne sono seguite altre 22 con cadenza giornaliera, presso le fermate San Paolo, Magliana, Fermi, Cavour, Termini, Piramide, Marconi, Eur Palasport.
Servizio di Cristina Pantaleoni
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