(MeridianaNotizie) Roma, 3 ottobre 2014 – Un viaggio nella vita di Mario Sironi. Novanta opere, tra dipinti, riviste e bozzetti, che ripercorrono nella splendida sala del Vittoriano, la grandezza dell’Artista del Novecento italiano, dagli esordi simbolisti al momento divisionista, dal periodo futurista a quello metafisico, dal 900 italiano alla pittura murale fino alle opere del secondo dopoguerra.
La mostra Mario Sironi 1885-1961 riflette l’attenzione del Vittoriano per la pittura italiana del ventesimo secolo, percorso iniziato nel 2012 con Guttuso e proseguito con Cézanne. Un’attenzione che sarà confermata nel 2015 dalla presenza dell’altro grande artista del 900, Giorgio Morandi. Un luogo ideale per Sironi come sottolinea la nipote Romana.
La retrospettiva su Sironi parte dalle creazioni giovanili fino ad arrivare a quelle degli ultimi anni, per conoscere meglio quel maestro di cui Picasso diceva: “Avete un grande artista, forse il più grande del momento e non ve ne rendete conto.” Le opere, che provengono da importanti musei pubblici e dalle più prestigiose collezioni private, ripercorrono l’intero cammino della vita e dell’opera del pittore da cui traspare una concezione dell’arte antiaccademica, aperta alle suggestioni del teatro, dell’architettura, della scultura dell’illustrazione e della pubblicità. La curatrice Elena Pontiggia
Servizio di Cristina Pantaleoni
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