(MeridiaNotizie) Roma, 2 ottobre 2014 – “Cabine blindate subito o bloccheremo Roma”. A gridarlo sotto il Campidoglio Micaela Quintavalle, autista Atac e presidente del sindacato Cambia-Menti M410, insieme agli autisti in protesta sotto Palazzo Senatorio esponendo striscioni con scritto: “Atac free”, “Cambiamenti”, “La cura non e’ privatizzare ma responsabilizzare”, “Lavoratori insultati + utenti appiedati=Dirigenti superpagati” armati di fischietti e megafono.
“Siamo venuti sotto al Campidoglio per due motivi fondamentali – ha spiegato Quintavalle – Innanzitutto vogliamo più sicurezza sul lavoro, non é possibile essere aggrediti per svolgere il proprio compito. Chiediamo immediatamente delle vetture blindate, più personale viaggiante e più autobus. Vogliono far passare la falsità che se veniamo aggrediti é perché gli autisti non si fermano alle fermate o perché c’è un problema di immigrazione, quando questa è assolutamente un’altra tematica, dal momento che siamo aggrediti tanto da persone straniere che da italiani. Ma soprattutto, siamo qui per urlare che l’abolizione dell’articolo 18 è scandalosa. I politici ci vogliono convincere che abolirlo non comporterà nulla per i lavoratori meritevoli, ma in realta’ vogliono solo creare degli schiavi: ‘dopo sì, anche sì signore”.
Servizio di Cristina Pantaleoni
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