(MeridianaNotizie) Roma, 14 ottobre 2014 – Erano invalidi ma lavoravano in Svizzera: due falsi ciechi, un falso invalido al 100% e 15 invalidi parziali, che avrebbero beneficiato indebitamente dei sussidi mensili per un totale di 500mila euro, sono stati scoperti e denunciati dalla Guardia di finanza di Luino (Varese) per truffa aggravata ai danni dello Stato ed indebita percezione di erogazioni al termine di una serie di controlli sulle pensioni erogate dall’Inps. L’operazione ha portato anche alla denuncia di tre medici.
L’incrocio dei dati e l’analisi degli stessi, emersi nel corso dell’operazione denominata EFFATA, hanno permesso di accertare che i soggetti individuati erano tutti titolari di permesso di lavoro per frontalieri, regolarmente assunti come dipendenti presso imprese della vicina Svizzera con le più svariate mansioni: Idraulico, Muratore, Piastrellista e collaboratrici domestiche.
I tre professionisti tutti Medici e sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Varese per falso ideologico falsa perizia in quanto avrebbero diagnosticato gli stati invalidanti poi risultati non veritieri. L’operazione ha permesso di recuperare denaro pubblico per oltre 500.000,00 euro. Allo stato, sono già stati sottoposti a sequestro oltre 66.000,00 euro costituiti da somme depositate sui conti correnti e titoli degli indagati e sono state bloccate le erogazioni connesse alle invalidità da parte dell’I.N.P.S.
Servizio di Cristina Pantaleoni
Altre videonews di Cronaca
VIDEO > Funerali di Aurelia Sordi, folla a San Giovanni ma il Comune di Roma dov’è?
VIDEO > Rimessa Atac assediata dai rom. Santori: “Situazione rifiuti diventata insostenibile”