17 arrestati, 66 indagati, decine di perquisizioni, 23 chili di cocaina purissima sequestrati insieme a migliaia di euro, auto, telefoni cellulari e navigatori satellitari. Il valore complessivo è pari a circa due milioni e mezzo di euro.
(MeridianaNotizie) Roma, 2 ottobre 2014 – Nasce a fine 2011 ad Aosta l’indagine che i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria dello stesso capoluogo hanno terminato in questi giorni, smantellando un’associazione a delinquere formata interamente da albanesi, tutti residenti nel Nord-Italia, che si è fatta velocemente largo nel panorama dello spaccio di cocaina nell’Italia centro-settentrionale attraverso un sistema di importazione e successiva consegna diretta attraverso sms codificati. I distributori consegnavano i panetti di cocaina purissima da un chilo ciascuno, contraddistinti da una sigla impressa con pennarello nero dal fornitore e concordata in fase di pagamento della partita di droga, che sarebbe necessariamente dovuto avvenire a monte.
In collegamento diretto con i propri fornitori, connazionali residenti in Belgio e Olanda, i soggetti arrestati hanno risposto con estrema sollecitudine all’imponente domanda italiana di cocaina, gestendo con altrettanta abilità imprenditoriale la mappa della distribuzione sul nostro territorio. I finanzieri hanno sequestrato la partita di cocaina più consistente, pari a circa 14 chili, nascosta in un autoarticolato proveniente dall’Olanda, pedinato e fermato sull’autostrada. Il conducente è stato naturalmente arrestato. Perquisizioni e sequestri sono stati eseguiti ad Aosta, Torino, Lodi, Vigevano, Vipiteno e La Spezia. Il Nucleo di Polizia Tributaria sta tracciando i flussi di denaro frutto del traffico internazionale, in modo da aggredire il patrimonio illecitamente accumulato dagli appartenenti all’organizzazione criminale.
Servizio di Cristina Pantaleoni
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