Per il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi “andare a votare senza avere fatto le riforme sarebbe un danno per il Paese e non ci darebbe maggiore credibilità in Europa”
(Meridiana Notizie) Roma, 13 novembre 2014 – Rilancio del manifatturiero nel Lazio, politiche di sviluppo e rapporto con le istituzioni sono stati i temi al centro dell’Assemblea pubblica di Unindustria, svoltasi al Palazzo dei Congressi a Roma, alla presenza del presidente dell’Unione degli Industriali Maurizio Stirpe, il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi e il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti. Negli ultimi cinque anni – ha fatto sapere il presidente Stirpe – sono fallite più di 7 mila imprese nel Lazio e il trend negativo sembra proseguire. Dall’inizio dell’anno sono stati rilevati 1.164 casi di default, l’11% delle crisi aziendali italiane. Per il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi “andare a votare senza avere fatto le riforme sarebbe un danno per il Paese e non ci darebbe maggiore credibilità in Europa”
“In Italia non esiste una politica industriale da almeno trent’anni. In questo occorre sicuramente cambiare verso”. Lo afferma il presidente di Unindustria Maurizio Stirpe, intervenendo all’Assemblea annuale dell’unione degli industriali, in corso al Palazzo del Congressi dell’Eur. La mancanza di una politica industriale rappresenta, secondo Stirpe, “una lacuna non da poco, visto che in Europa siamo ancora la seconda manifattura dopo la Germania e la terza economia. Cedere altro terreno significa impoverirsi per sempre. La politica industriale comporta il coraggio di decidere se e come favorire certi settori o tipologie di attività. Ma questo è ciò che i governi italiani non riescono a fare e non è un caso se oggi contiamo 160 “punti industriali” in crisi”. Importante per il presidente di Unindustria sarà il rilancio degli investimenti pubblici: “Se tutti pensiamo che il rilancio della domanda sia cruciale, non possiamo dimenticarci che quella pubblica è una componente essenziale del mercato, se gestita in maniera virtuosa e non con il fiato corto. Il calo degli investimenti pubblici previsto nella Legge di Stabilità non è in questo caso un buon segnale. Politica industriale significa avere uno Stato che spende su una visione e la condivide con quegli imprenditori che, come ha detto il Presidente Renzi, non dovrebbero avere più alibi per investire”. Le proposte secondo Stirpe devono puntare sulla valorizzazione dei settori strategici del Lazio come manifattura e turismo e sulla liberazione delle energie con l’impulso che può arrivare dal lavoro delle istituzioni.
Al termine dell’Assemblea è stata inaugurata UNIRETE, la due giorni delle imprese per il primo grande evento B2B grazie al quale oltre 500 imprese associate a Unindustria avranno la possibilità di incontrare altre aziende, esporre prodotti e servizi all’interno di un Marketplace di altissimo profilo, animato da un ricco calendario di incontri business to business e one to many, oltre a workshop e grandi eventi nazionali.
Il servizio di Diana Romersi
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