(MeridianaNotizie) Roma, 19 novembre 2014 – I tumori della pelle, in costante aumento, sono una grave minaccia per la salute di milioni di persone e per la sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale. Campagne di screening e diagnosi precoce, insieme alle nuove terapie, possono salvare migliaia di vite e favorire risparmi a lungo termine per la Sanità pubblica. Ma in Italia l’attenzione delle Istituzioni per la prevenzione dei tumori cutanei è ancora lontana dagli standard europei. Per questo, Euromelanoma, l’iniziativa europea di sensibilizzazione sui tumori della pelle a cui partecipano oltre 30 Paesi, ha promosso nell’aprile del 2012 uno screening che ha coinvolto 70 rappresentanti del Parlamento italiano.
I risultati, pubblicati di recente sul prestigioso International Journal of Dermatology, evidenziano come, in questo campo, i comportamenti della classe politica non si discostino da quelli dei cittadini: stesse abitudini, con almeno due settimane l’anno di esposizione al sole durante le vacanze, e stessi fattori di rischio con sospetto di lesioni cancerose in fase precoce, rendono sovrapponibili i dati riscontrati tra i Parlamentari e la popolazione generale. Considerando quanto emerso dallo screening, infatti, la presenza di tumori della pelle è stata riscontrata nel 14,5% del campione esaminato, e un dato particolarmente rilevante è che di questi ben il 6,5% sono risultate lesioni da cheratosi attinica, un tumore della pelle non-melanoma in fase precoce. Da qui la necessità di maggiore attenzione verso questa patologia cutanea che proprio per la sua incidenza deve essere diagnosticata per tempo attraverso appositi screening della pelle così da poter essere trattata prima della sua progressione verso una forma invasiva. Ketty Peris, Direttore della Clinica Dermatologica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e Presidente di Euromelanoma Italia
La diagnosi precoce dei tumori della pelle è fondamentale per ottenere una prognosi favorevole e aumenta le chance di successo delle nuove terapie per il trattamento delle patologie tumorali e pretumorali. Giovanni Pellacani, Professore ordinario di Dermatologia e Direttore della Clinica Dermatologica dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Le terapie innovative oggi danno risposte concrete ai bisogni dei pazienti con farmaci non solo efficaci ma pratici e ben tollerati a beneficio della qualità di vita. Paolo Cionini, General Manager LEO Pharma Italia. Le ricadute delle nuove opzioni terapeutiche sono quindi importanti non solo per i pazienti e per la comunità scientifica, ma anche per le necessità di risparmio del Sistema Sanitario. Giorgio Colombo, Docente di organizzazione Aziendale, Dipartimento di Scienze del Farmaco, Università degli Studi di Pavia
Servizio di Cristina Pantaleoni
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