(Meridiananotizie) Bergamo, 25 giugno 2020 – La Lazio cade a Bergamo contro un’Atalanta che ha dimostrato di essere più cinica e forse, di avere una partita in più sulle gambe.
Lo avevamo preannunciato nel nostro articolo pre-gara (clicca qui): […]”essere ancora più maturi e soprattutto, attenti a serrare bene le fila quando serve e ad essere cinici, quando capita l’occasione di spingere la palla in rete.”[…]
E ieri sera, appunto, ha vinto la squadra che ha saputo esprimere al meglio queste due caratteristiche.
Questo però, non deve cancellare l’ottima impressione fatta dai ragazzi di Mister Inzaghi che, dopo appena 11 minuti dall’inizio della gara si trovavano già in vantaggio di due reti a zero. Poi, il gol nel finale di primo tempo, siglato dal nerazzurro Gosens, probabilmente, ha dato forza da una parte alla squadra di Gasperini (ieri in tribuna per l’espulsione rimediata nella gara precedente contro il Sassuolo) e fatto vacillare la certezza dei biancocelesti di poter portare a casa la 22a partita utile di questo campionato 2019/2020.
La squadra messa in campo da Mister Inzaghi ha, comunque, almeno nella prima mezz’ora, fatto vedere ancora una volta la sua capacità di “palleggiare” con padronanza, con ottime individualità tecniche in mezzo al campo e di saper attaccare la profondità con Correa, Immobile, Lazzari e Jony, supportati da Milinkovic e Luis Alberto. Ed è da qui che si deve ripartire, dalle certezze che i biancocelesti hanno evidenziato. Una caduta dopo 21 risultati utili ed una galoppata che ha portato la “brigata” di Mister Inzaghi a ridosso della Juve, deve solo essere considerata quale calo “fisiologico” in un campionato a 20 squadre e che, quest’anno ha dovuto fare e deve ancora fare, i conti con la pnademia.
C’è anche da dire una cosa, non poco importante. Mentre, Atalanta, juve, Inter, hanno incontrato squadre di molto inferiori al loro organico e tasso tecnico, la Lazio nella sua prima gara di ripresa del campionato, si è trovata davanti una squadra, quella di Gasperini, che ha il miglior attacco della “Serie A” ed è ancora in corsa in Champions League, approdata ai quarti di finale dopo aver battuto in casa e fuori il Valencia. Quindi, tutto rispetto per i Bergamaschi e per il calcio che stanno esprimendo.
Ora si deve pensare subito a rimettersi in carreggiata e già da sabato sera, in casa contro la Fiorentina, la Lazio ha l’occasione per cancellare lo “scivolone” di ieri sera.
Inoltre, i biancocelesti, sono gli unici a giocare subito una gara ogni tre giorni…stranezze del calendario riformulato dopo la pandemia!!! Ma, niente scuse…si va in campo per tornare a vincere. La Lazio ha i mezzi i per farlo.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
Gasperini – “E’ un’Atalanta che ha maturità e sicurezza nel proprio gioco. Non si smonta neanche quando, come questa sera, si creano i presupposti per una partita di grande difficoltà. Anzi dà il meglio in queste occasioni: nell’intervallo c’era la convinzione di poter vincere. E’ capitato diverse volte e non riusciamo a porre rimedio. Oggi stiamo partiti anche più guardinghi. Poi in condizione di difficoltà abbiamo trovato l’equilibrio giusto e le infilate non le prendiamo più. Ad inizio gara spesso ci è capitato di andare sotto.”
Inzaghi S. – “Questa sconfitta complica la strada verso lo scudetto. Non perdevamo da 21 partite, ma l’Atalanta era uno degli avversari peggiori per ricominciare. Sapevo che era la prima partita dopo quattro mesi, abbiamo tenuto bene il campo ma avremmo dovuto fare il terzo gol e indirizzare la gara in altro modo. Avevamo qualche defezione, è vero, alcuni giocatori non erano al meglio, ma non abbiamo nulla da rimproverarci, anche se non mi piace perdere. Abbiamo perso, a gara in corso, Cataldi e Correa e avendo già quattro assenti pesanti ho dovuto chiedere uno sforzo a Lukaku e André Anderson. Ora, dovremo essere bravi a recuperare forze, energie e giocatori importanti visto che si giocherà ogni tre giorni. Sul calendario non si può far niente purtroppo.”
Il tabellino della gara
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens (69′ Castagne); Malinovskyi (77′ Ilicic); Gomez, Zapata (70′ Muriel). A disposizione: Bellanova, Caldara, Colley, Czyborra, Rossi, Sportiello, Sutalo, Tameze. Allenatore: Gasperini.
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Acerbi, Radu (77′ Bastos); Lazzari, Milinkovic, Cataldi (60′ Parolo), Luis Alberto (77′ A.Anderson), Jony (77′ Lukaku); Correa (55′ Caicedo), Immobile. A disposizione: D. Anderson, Armini, Falbo, Guerrieri, Parolo, Proto, Silva, Vavro. Allenatore: Inzaghi.
MARCATORI: 5′ aut. De Roon (L), 11′ Milinkovic (L), 39′ Gosens (A), 66′ Malinovskyi (A), 80′ Palomino (A).
NOTE: Giocata a porte chiuse. Ammoniti Toloi, De Roon (A); Milinkovic, Patric (L). Recupero 0’pt – 5’st.
Arbitro: Orsato
Assitenti di linea: Meli-Preti
IV uomo: Piccinini
VAR: Irrati
AVAR: Mondin
– articolo di Massimo Catalucci