(Meridiananotizie) Roma, 13 settembre 2020 – Sotto la direzione artistica del regista e attore Gianfranco Maria Guerra, prendono corpo nella Capitale, due spettacoli teatrali esilaranti dove lo stesso attore, grazie alla sua “maschera” espressiva e con puntuale capacità recitativa, dovuta alla sua esperienza quarantennale nel teatro, trasportano lo spettatore fin dentro la scena.
Il teatro, lo sappiamo, non è come un film visto al cinema. Tutt’altro, è improvvisazione, basata però, sullo studio di un copione e sulla tempistica delle battute che non offrono, al contrario dei set cinematografici, la ripetizione delle scene fino a quando si ottiene quella voluta. Il Teatro è un rapporto diretto con il pubblico che vive di sensazioni ed emozioni istantanee che rispondono all’esecuzione artistica degli attori in scena sul palco.
Ecco, Gianfranco Maria Guerra, è uno di quegli attori che ti catturano emotivamente e rendono lo spettatore attivo durante tutta la rappresentazione teatrale.
Attore da quarant’anni, come dicevamo, ha nella sua indole quest’arte fin da bambino. Crescendo, ha voluto perfezionare la sua già innata dote artistica formandosi presso la compagnia stabile di prosa “De’ Servi”, allora diretta dal maestro Franco Ambroglini. Gianfranco Maria Guerra può contare su diverse sue apparizioni in programmi TV, fiction e lungometraggi per il cinema, così come sono molte le sue esperienze di regia teatrale, senza trascurare il suo ruolo di insegnante di Tecnica della Recitazione e con merito, quello di Direttore Artistico del Teatro Odette a Roma. La sua dizione perfetta e il suo timbro di voce piacevole, inoltre, sono spesso richiesti per doppiaggi e per voci narranti in programmi televisivi e non. Insomma, stiamo parlando di un vero Attore professionista con la “A” maiuscola.
E attualmente, l’attore-regista è a Roma con due spettacoli al Teatro del Parco in Via Tommaso Arcidiacono 200, nella zona di Fonte Meravigliosa, a pochi passi dal quartiere EUR.
Il primo dei due spettacoli che andranno in scena nella cornice verde del Parco del Teatro Odette, è tratto da un’idea di Gianfranco Maria Guerra, “Ricomincio da qui…la vita inizia dove finisce la paura“. Uno spettacolo di varietà dove è inserito un atto unico. Gianfranco Maria, ci farà rivivere, anche con piacevole ironia, il momento storico che stiamo vivendo a livello mondiale nella società, dovuto alla forte epidemia da Covid 19 che si è diffusa in ogni dove.
L’idea teatrale di Gianfranco Maria Guerra, è quella di voler trasmettere al pubblico la positività nei confronti del futuro, dopo un lungo lockdown cui tutti siamo stati chiamati ad osservare per un Virus infausto che ci ha anche fatto capire come siamo vulnerabili…e allora, consapevoli di questo, godiamoci i momenti piacevoli che la vita ci offre e quale modo migliore di farlo se non attraverso una serata all’insegna dell’arte e della cultura teatrale?
L’altro appuntamento al Teatro del Parco è con un classico della commedia d’autore. Tratto dall’ultimo lavoro di Molièr (1763), “Il malato immaginario“, racconta le vicende di Argante, il credulone beffato, un uomo ricco, che vive circondato da medici e farmacisti imbroglioni, perché si crede perennemente malato. Anche qui, ci sarà da ridere e riflettere su alcuni aspetti che in qualche modo coinvolgono alcuni di noi in forme paranoiche che trovano spazio nella personale percezione della propria esistenza e che, seppur apparentemente non corrispondenti alla realtà delle cose, per chi vive tali stati emotivi, sono più che realistici. Le capacità espressive e recitative di Gianfranco Maria Guerra, anche qui ci faranno vivere, da un punto di vista tragicomico, tali situazioni. Divertente!!!
Queste le date dei due spettacoli:
Si inizia con “Ricomincio da qui…La vita inizia dove finisce la paura“, il 18/19/20 settembre 2020; “Il malato immaginario“, 9/10/11 ottobre 2020 (Clicca qui per scaricare la locandina)
Gli spettacoli inizieranno tutti alle ore 20.00 e per prenotare il posto in platea, si può contattare i seguenti numeri di segreteria: 338 8885907 – 340 2827041.
– articolo di Massimo Catalucci