(Meridiananotizie) Roma, 12 settembre 2020 – Chi non ha avuto un attimo di trasporto emotivo osservando le opere del grande pittore Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come “Caravaggio“?
Pittore italiano che ha maturato la sua vena artistica formandosi tra Milano, Roma, Napoli, Malta e Sicilia, tra la fine del 1500 e l’inizio del 1600. Il suo particolare stile pittorico trova ispirazione nello studio dell’arte classica e dai protagonisti del rinascimento italiano.
Celebri sono i suoi capolavori davanti ai quali si rischia di cadere vittime della “sindrome di Stendhal“, condizione psicoemotiva che coinvolge lo spettatore davanti opere di grande impatto emotivo e di straordinaria bellezza.
Oggi, anzi dovremmo dire da diversi anni, l’anima artistica del noto pittore Caravaggio, rivive in modo del tutto originale nella grande sensibilità, conoscenza e competenza di un altro grande artista contemporaneo dei nostri tempi, Guido Venanzoni.
L’idea di Venanzoni di raccontare la vita di Caravaggio, prende corpo quando l’artista lesse un libro di Crescenzo Paliotta, dove quest’ultimo spiegava che Caravaggio era approdato a Ladispoli (comune balneare sul litorale nord di Roma). Da queste informazioni, sollecitato dalla sua crescente e instancabile azione di ricerca, Venanzoni, volle approfondire la questione e dopo poco diede vita alla sua opera inedita dal titolo “L’arresto di Caravaggio“. Di questa iniziativa, l’artista di Ladispoli, rese partecipe l’illustre Vincenzo Pacelli, storico d’arte ed emerito professore dell’Università Federico II° di Napoli. Vincenzo Pacelli, deceduto nel 2014, è ricordato come il massimo studioso impegnato nell’analisi di Michelangelo Merisi, alla storia “Caravaggio” e nel 2013, interessato al progetto di Venanzoni, partecipò al convegno sulla vita del Caravaggio, organizzato a Ladispoli.
Venanzoni, lo diciamo senza ombra di dubbio e con la certezza della consacrazione ricevuta da un altro grande personaggio noto in tutto il mondo quale critico d’arte, Vittorio Sgarbi, è un artista unico al mondo che, non solo riproduce, fedelmente, sia nella tecnica utilizzata che nella precisione millimetrica dei tratti pittorici, le famose opere di Caravaggio, bensì, anche l’unico artista al mondo che racconta la vera storia di Caravaggio attraverso inedite opere da lui stesso realizzate.
“Bellissime le tele di Guido Venanzoni – commenta Vittorio Sgarbi – che in questa mostra racconta la vita di Caravaggio, personaggio dimenticato dalla critica dell’800 perché ritenuto indegno dei grandi valori della religione e quindi cancellato. La ricostruzione di Venanzoni è filologica e insieme pittoresca, non romanzata e neppure letteraria, dal momento che abbiamo fonti, in particolare Giovanni Baglione, molto puntuali sulla vita avventurosa di Caravaggio. Così la pittura di Venanzoni obbedisce più alla passione che all’aneddoto ed è insieme un atto d’amore e un atto critico”(clicca qui – intervista Sgarbi Canale 5)
Le opere di Venanzoni trasportano l’osservatore in un viaggio a ritroso nel tempo, nella vita di Caravaggio. Qui, l’artista contemporaneo, racconta con attenzione cronologica e puntuale precisione anche particolari tratti, fino a poco tempo fa sconosciuti, della vita rocambolesca del grande artista vissuto a cavallo tra la fine del è ‘500 e gli inizi del ‘600 e che si è conclusa nel 1610 alle porte di Roma nella località balneare di Palo Laziale dove è sicuro il suo ultimo approdo e conseguenziale arresto, come documentato da tutti i documenti dell’epoca. In particolare, quest’ultimo aspetto è uno dei dati rilevanti che Guido Venanzoni, profondo conoscitore e ricercatore delle opere e della vita di Caravaggio ha voluto puntualizzare ed imprimere su tela realizzando gli ultimi attimi di esistenza del grande Pittore del ‘600.
Le Opere inedite di Venanzoni sulla vita di Caravaggio, sono esposte a Sutri (VT) ed inserite in una mostra ospitata nel Museo di Palazzo Doebbing e ideata da Vittorio Sgarbi che, oltre ad essere, come suddetto, un grande critico d’arte è anche il Sindaco del piccolo Comune della Tuscia.
La mostra raccoglie 15 secoli di storia da Giotto a Pasolini e il pubblico potrà apprezzare dal vivo, fino al 17 gennaio 2021 (clicca qui per scaricare la locandina), le opere inedite dell’artista contemporaneo Guido Venanzoni, considerato dalla critica l’erede di Caravaggio.
– articolo di Massimo Catalucci