“Apprendiamo che nei giorni scorsi ci sarebbero state, a livello parlamentare, sollecitazioni al governo del premier Draghi al fine di intervenire in merito alla situazione dei branchi di lupi sull’altopiano di Asiago. Pur comprendendo la pericolosità del fenomeno, sia per la pubblica incolumità che per il ripetersi delle predazioni, Rivoluzione Animalista esprime forte contrarietà a qualsiasi modalità estrema di contenimento dei lupi, ivi incluso l’abbattimento selettivo. Non sappiamo quali siano le proposte specifiche e concrete che il governo nazionale ha in mente (se le ha in mente), ma siamo fermamente convinti della bontà di altre misure di prevenzione delle predazioni da lupo e mitigazione del conflitto con le attività zootecniche in contesto appenninico. Misure che non vadano a incidere sulla vita di questi quadrupedi ma che anzi rappresentino vere e proprie soluzioni tecniche, atte a preservare gli animali vittime di attacchi di altri animali. In Veneto, come nel resto d’Italia. In questo contesto, Rivoluzione Animalista continuerà a vigilare su questa annosa situazione”.
Così, in una nota, il segretario nazionale del partito Rivoluzione Animalista, Gabriella Caramanica.
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