Dati positivi per l’agricoltura biologica italiana che, nel 2021, cresce nella superficie coltivata, nel numero degli operatori e delle aziende. Sono questi i dati più interessanti emersi in occasione del monitoraggio Sinab – Ismea presentati oggi in occasione dell’evento “Appuntamento con il Bio: L’agricoltura biologica del futuro” al quale ha partecipato il sottosegretario al Mipaaf, Francesco Battistoni.
In un anno, in Italia la SAU a coltivazione biologica è aumentata del 4,4%, arrivando a sfiorare i 2,2 milioni di ettari, così come è cresciuto il numero degli operatori agricoli passando dagli 81mila del 2020, agli oltre 86mila nel 2021 (+5%) e le stesse aziende sono cresciute del 6% (da 71mila del 2020 a 75mila del 2021).
Questi dati rappresentano un significativo balzo in avanti verso un’agricoltura più sostenibile e resiliente, segno evidente che se le terre coltivate a bio continueranno a crescere a questo ritmo, l’Italia potrebbe raggiungere i 2,7 milioni di ettari al 2027 e di toccare i 3 milioni al 2030, target della Farm to Fork.
Se si considera, infatti, la superficie complessiva agricola coltivata in Italia, fra produzioni tradizionali e bio pari a 12 milioni e 600 mila ettari, vediamo che la quota di biologico in percentuale è arrivata al 17.4% (+09% rispetto al 2020) per cui, con questo trend, l’Italia potrebbe raggiungere in anticipo i target europei compresi nella Nuova Pac, anticipando al 2027 il raggiungimento del 25% della Sau nazionale a coltivazione biologica.
“L’Italia conferma e rafforza il proprio impegno sul biologico, stanziando fondi per la programmazione 2023-2027 della Nuova Pac, per oltre 2 miliardi di euro” – dichiara il sottosegretario al Mipaaf, Francesco Battistoni. “Ciò, rappresenta un segno tangibile di quanto l’Italia creda nell’agricoltura biologica e di come gli interventi messi in atto, a partire dall’approvazione della legge sul biologico fino al Piano d’Azione Nazionale, rientrino in un quadro organico e complessivo finalizzati alla crescita del settore” – continua. “Da sottolineare, inoltre, che fra il 2020 e il 2021, la SAU nazionale a coltivazione biologica è aumentata di oltre il 4%, una tendenza in continua crescita che ci fa ben sperare. Se nei prossimi anni gli incrementi saranno costanti, – prosegue Battistoni – confido che nel 2025 potremmo raggiungere l’obiettivo del 20% di SAU nazionale a coltivazione biologica e arrivare alla soglia del 25% nel 2027, anticipando di 3 anni gli obiettivi contenuti nel Green Deal europeo” – conclude.