Nel “Girone E” il Feynoord cade in casa 1 a 3 contro un fortunato Atletico Madrid che trova due reti su autogol degli olandesi
– articolo di Massimo Catalucci
(Meridiananotizie) Roma, 29 novembre 2023 – E’ il 61° e la gara non si sblocca. Allora, Sarri decide di mandare in campo Immobile e Pedro, al posto di Castellanos e Felipe Anderson e il bomber laziale non disattende le attese del suo allenatore e dei tifosi. Infatti, dopo 20 minuti dal suo ingresso, Immobile, che riesce sempre a eludere la marcatura dei propri avversari, ben appostato all’altezza dell’area del portiere sul vertice sinistro d’attacco laziale, raccoglie una deviazione su tiro in porta di Isaksen (ottima la sua prestazione ieri) e con un tiro al volo incrociato, trafigge l’estremo difensore della squadra scozzese, per l’uno a zero momentaneo della Lazio sul Celtic.
Ma immobile ha fame di gol e si vede anche che è tornato ad avere quel guizzo che lo ha portato a superare le 200 reti. La nuova occasione per lasciare il segno in questa gara, se la crea dopo soli tre minuti dal primo gol. E l’azione che porta a rete il bomber biancoceleste nasce proprio da un’idea dello stesso Isaksen che scodella in area per Ciro un pallone che questi riesce ad addomesticare e questa volta, spostato sul fronte d’attacco destro della Lazio, con una finta a rientrare si smarca del suo diretto avversario e trafigge sul primo palo il portiere del Celtic, per il due a zero a favore dei capitolini che non cambierà più fino alla fine della gara.
In realtà nel finale, per un errore dell’arbitro richiamato poi dal VAR a rivedere la sua posizione, la gara stava per essere macchiata da un possibile gol degli scozzesi. Fortunatamente, il rigore assegnato al Celtic dal direttore di gara Halil Umut Meler, è stato annullato con l’ausilio della tecnologia. Poco avrebbe potuto decidere l’eventuale rete degli avversari ma sarebbe stato un peccato macchiare con un gol subito una prestazione che ieri sera ha fatto vedere in campo, da parte dei ragazzi di Mister Sarri, che c’è la volontà da parte loro di impegnarsi, di soffrire e di andare a prendersi la vittoria con determinazione.
Quella di ieri sera è stata, con molta probabilità, la risposta che Mister Sarri avrebbe voluto vedere dai suoi ragazzi.
Ed ora, archiviata la gara di Champions League e ottenuta la qualificazione con un turno d’anticipo agli ottavi di finale, sicuramente, come seconda classificata, per adesso, dietro l’Atletico Madrid che è avanti ai biancocelesti di un solo punto ma con l’ultima gara da disputare in casa dei madrileni, bisogna proiettarsi, immediatamente, in campionato, dove la Lazio è attesa a dare risposte concrete, tornando a vincere.
La Sconfitta contro la Salernitana nell’ultimo turno di “Serie A” brucia ancora e solo con una vittoria sabato prossimo alle 18:00 contro il Cagliari allo Stadio Olimpico nella Capitale, si possono ricucire alcune ferite…per rimarginarle servirà tempo, costanza e continuità di vittorie anche nel massimo torneo nazionale.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
SARRI – “Stiamo facendo l’esatto contrario dello scorso anno. Mi aspettavo la risposta di stasera, ora mi aspetto quella in campionato. Difficile spiegare questo doppio rendimento, l’atmosfera della Champions ci dà energia, ma dobbiamo trovarla anche in campionato. Purtroppo questo è un limite“.
“Teniamo in considerazione il fatto di giocare ogni tre giorni e non vogliamo trascinarci giocatori stremati. Stamattina (riferito a ieri – NDR) ho deciso di far fare a Ciro uno spezzone breve, due risorse simili come lui e Pedro in panchina diventano un lusso in certe partite. Bisogna gestire il minutaggio e le condizioni fisiche, non è importante che Immobile faccia 30 o 60 minuti, l’importante è come li faccia”.
“Isaksen è giovane e veniva dal campionato danese, non conosce la lingua e ha cambiato modo di allenarsi e mangiare, dei mesi di ambientamento ci volevano ma le potenzialità si vedevano. Può fare molto di più“.
RODGERS – “Risultato deludente. Nel primo tempo abbiamo avuto un buon possesso e avremmo dovuto attaccare di più. Nel secondo tempo non siamo riusciti a essere decisivi sotto porta e abbiamo poi perso terreno, arrivando a prendere i due gol“.
“Io posso dire che i giocatori hanno dato tutto. Una gara difficile e competitiva, ho visto l’impegno dei giocatori nonostante i due gol presi nella fase finale“.
“Abbiamo tenuto palla nella prima parte, ma senza concludere. Dobbiamo migliorare il livello della nostra squadra, anche con altri giocatori. In ogni gara vediamo avversari di altissima qualità, ci serve qualcosa in più in fase offensiva. Vedremo se arriveranno nel prossimo mercato“.
“L’Atletico ha più esperienza e maggiore qualità. Anche Lazio e Feyenoord però secondo me sono buone squadre. In ogni caso vogliamo provare a vincere l’ultima partita che ci rimane, sarebbe importante soprattutto per i nostri tifosi“.
Il tabellino della gara
LAZIO 2-0 CELTIC (82′ immobile, 85′ Immobile)
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Gila, Patric, Marusic; Guendouzi, Rovella (79° Cataldi), Luis Alberto (84° Kamada); Isaksen, Castellanos (61° Immobile), Felipe Anderson (61° Pedro).
A disp.: Sepe, Magro, Hysaj, Ruggeri, Pellegrini.
All.: Sarri.
CELTIC (4-3-3): Hart; A. Johnston, Carter-Vickers, Scales, Taylor; McGregor, O’Riley, Paulo Bernardo (68° Hyeongyu Oh); Forrest (61° M. Johnston), Furuashi, Yang.
A disp.: Bain, Morrison, Lagerbielke, Phillips, Turnbull, Holm, Ralston, Welsh, Frame.
All.: Rodgers
Arbitro: Halil Umut Meler (TUR)
Ammoniti: 27° Taylor (C), 36° A. Johnston (C), 51° Rovella (L), 71° O’Riley (C), 79° Yang (C)
Espulsi: //
Recupero: 3 st
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