LAZIO-ROMA 0-0. POCHE EMOZIONI E UN PAREGGIO CHE SERVE A POCO PER ENTRAMBE

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Bello a fine gara l’abbraccio tra Sarri e Mourinho a dimostrazione di una stima reciproca che spegne anche le polemiche tra i due tecnici, accese in settimana

– articolo di Massimo Catalucci

www.massimocatalucci.it

(Meridiananotizie) Roma, 13 novembre 2023 Un derby povero di emozioni, forse chi si è avvicinata di più al gol è stata la Lazio. In due occasioni, tutte e due nel primo tempo, al 25° con un tiro di prima intenzione da fuori area di Luis Alberto che si stampa all’incrocio dei pali, con l’estremo difensore giallorosso battuto ma che poi, dopo tre minuti, al 28° si esalta respingendo un colpo di testa di Romagnoli.

Dopo, nulla più, se non un maggiore pressing della Roma nel secondo tempo, a cui, comunque, ha risposto bene la Lazio che dal 1996 non teneva la propria porta inviolata contro i giallorossi per tre derby giocati di seguito.

Se di emozioni vogliamo parlare, dobbiamo volgere la nostra attenzione su quanto accaduto sugli spalti, dove i tifosi, come sempre hanno dato il loro contributo di “colore” che, per quanto già accennato nell’articolo pre-gara, non ha eguali in altre stracittadine giocate in Italia e forse nel mondo.

Per la Lazio, che ieri giocava in casa, i tifosi hanno preparato una grande aquila che dalla Curva Nord si estendeva sulla Tribuna Tevere con la citazione di “Sallustio“: “Concordia Parvae Res Crescunt“, che incita all’unità e al forte spirito di concordia; dall’altra parte la Curva Sud  ha risposto con una scenografia con i colori sociali della propria squadra e la scritta “Discendenti di Marte, padroni della storia” col l’immagine del dio della guerra al centro.

Le due tifoserie hanno dipinto una cornice intorno al rettangolo di gioco dello Stadio Olimpico nella Capitale, degna di un evento che è sempre uno spettacolo da vivere in prima persona.

Della partita c’è poco altro da dire, forse perché entrambe le squadre sentivano, particolarmente, la responsabilità di uscire indenni dal match: perdere un derby in questo momento in cui la classifica non sorride a Lazio e Roma, sarebbe stato deleterio per il loro prosieguo della stagione calcistica 2023/2024. E forse, da questo punto di vista è andata bene ad entrambe.

Nel corso della gara non sono mancate alcune scaramucce tra giocatori e le rispettive panchine, che ci stanno per una partita che non è mai come le altre: si gioca la stracittadina. Ma è stato bello a fine gara vedere l’abbraccio tra i due tecnici, Mister Sarri e Mister Mourinho che, anche se si “beccano” verbalmente a distanza nelle conferenze stampa (vedi ultima polemica in settimana nelle gare di coppe europee), di fondo si stimano come persone e come professionisti.

Ora ci sarà la sosta per dare spazio alle nazionali e sarà utile per riordinare le idee e prepararsi allo sprint di fine anno per chiudere al meglio questa prima fase della stagione 2023/2024.

Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara

SARRI – “Sono soddisfatto perché la squadra mi sembra in crescita. Stiamo ritrovando solidità e carattere. Dobbiamo solo ritrovare la pericolosità offensiva dell’anno scorso. Poi questa è una partita particolare, è il derby più sentito d’Italia, è una partita difficile da giocare e da gestire. Le palle gol più nette sono state nostre. Mi dispiace che il terreno di gioco sia in queste condizioni, è difficile giocarci a calcio, non è assolutamente all’altezza di queste due squadre. Soprattutto per noi che vogliamo giocare palla a terra. Per la prestazione, ci teniamo il punto. Mourinho? Prima della partita gli ho detto ‘certo che sei veramente un rompicoglioni’ e lui mi ha detto ‘anche tu lo sei’ però ci vogliamo bene lo stesso. Lasciate perdere il personaggio Mourinho, il Mourinho persona mi piace. Mi piace molto meno quando fa il personaggio, ma il Mourinho persona è di alto livello“.

Guendouzi? Aveva il compito di andare a chiudere sul terzo difensore quando era dentro al campo e sul centrocampista di riferimento. Ha grandi doti caratteriali, se si ripulisce sul piano tecnico può diventare un centrocampista importantissimo“. Poi, su Immobile: “Ciro sta bene ed è palesemente in crescita. Dopo il gol in Champions è anche più sereno. Nazionale? Tutto sommato mi ha detto che è meglio così visto che ha appena ripreso ad allenarsi e ha bisogno di continuità di lavoro“.

Attaccare e riempire l’area con continuità e quantità. È una richiesta che facciamo spesso. Felipe e Pedro non l’attaccano molto, Zaccagni è migliorato in questo ma siamo ancora indietro. Abbiamo perso un po’ la capacità di saltare l’uomo e di trovare la superiorità numerica. Speriamo di ritrovarle. L’importante è che ci siamo ritrovati mentalmente, anche la fase difensiva è tornata solida“.

Sarri su Kamada ala sinistra dice: “L’ho messo lì per disperazione. Mi hanno chiesto il cambio in tre. L’idea era mettere il Taty perché Ciro aveva speso tanto e stava accusando un po’. Purtroppo contemporaneamente Felipe Marusic e Vecino hanno chiesto il cambio“.

Dobbiamo stabilizzarci su questo livello di prestazioneha affermato il tecnico biancoceleste riferendosi a i 4 punti che li dividono dalla zona Champions – I risultati saranno una conseguenza. Dobbiamo ancora ritrovare qualcosa. Ma con questo approccio mentale siamo destinati a salire“.

MOURINHO – “Pedro è un grande giocatore, ma poteva fare anche nuoto in piscina perché si butta in un modo fantastico“.

Sarri? Con me è sempre ultra simpatico, abbiamo scherzato prima della partita e ci vogliamo bene. Ci siamo detti che nelle prossime due settimane almeno nessuno dei due ride o piange, questo è il significato del pareggino. Il bilancio è che siamo a 3 punti dal quarto posto e siamo a 3 punti dalla Champions. La critiche per me non contano, io sono molto esigente perchè non sono mai soddisfatto“.

Oggi (ieri – NDR) hanno giocato i giocatori nelle condizioni migliori, i tre di centrocampo erano quelli che stavano meglio per una partita di questo livello. Dietro abbiamo solo questi, poi se l’arbitro ha un criterio che usa solo con noi visto che ha ammonito due difensori centrali nei primi 25 minuti. Dybala? Ha fatto un bel lavoro nei cambi di gioco e nella gestione della palla, è una cosa di cui abbiamo bisogno“.

I cambi all”80? Sapevo che per loro c’era un dispendio diverso, per i due quinti dietro, avevo Celik perché Zalewski non stava benissimo che è stato male tutta la settimana. Ho aspettato per quello, Lorenzo non poteva entrare, potevano entrare solo Renato e Aouar. Ma Aouar non poteva fare il lavoro fisico di Bove, Renato sì ma non era facile entrare in una partita così esigente. Paulo e Romelu fino alla fine speri sempre. Volevo piangere o suicidarmi quando potevamo calciare e invece è finita con calcio d’angolo per loro. Non ci è mancata l’ambizione, la freschezza penso di sì. Ho avuto paura dell’arbitro, la paura dell’arbitro ci ha fatto essere più bassi e meno aggressivi“.

Immobile? Colombo, il quarto uomo, per me è grande arbitro ma anche grande quarto uomo. Ci parlava, ci spiegava e mi ha detto per calmarmi che io non accetto. Mi dice: ‘Noi non vogliamo fare questo tipo di giallo per protesta’. E io: Ma Mancini a Milano contro Inter lo avete fatto. E lui mi ha detto: ‘Ma questa è un’altra partita’. La verità è che la partita di Milano e questa sono dello stesso campionato. Immobile ha dominato arbitro, ha fatto una partita esperta. Immobile ha dominato Massa completamente e grazie a Colombo non mi hanno ammonito“.

Il tabellino della gara

LAZIO-ROMA 0-0

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari Patric, Romagnoli, Marusic (81° Hysaj); Guendouzi, Cataldi (64° Vecino)(74° Rovella), Luis Alberto; Felipe Anderson (81° Kamada), Immobile, Pedro (64° Isaksen).

A disp.: Sepe, Mandas, Casale, Pellegrini, Gila, Kamada, Basic, Castellanos, Sanà Fernandes.

All.: Maurizio Sarri

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Llorenyte, N`Dicka; Karsdorp (85° Celik), Cristante, Paredes, Bove (81° Renato Sanches), Spinazzola (90° Kristensen); Dybala (81° Azmoun), Lukaku.

A disp.: Svilar, Boer, Pelegrini, Belotti, Sanches, Aouar, Zalewski, Pagano, El Shaarawy.

All.: Josè Mourinho

Arbitro: Davide Massa (sez. di Imperia)

Ammoniti: 18° Mancini (R), 31° N`Dicka (R), 39° Lukaku (R), 38° Immobile (L), 67° Luis Alberto (L), 74° Patric (L), 87° Azmoun (R)

Recupero: 1′ pt, 3′ st.

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