L’espressione artistica del disegno astratto si fonde con quella dei mandala in un linguaggio unico emozionale che abbatte le barriere della logica e della razionalità e apre le porte all’infinito
– articolo di Massimo Catalucci
Pomezia nei giorni 29/30/31 marzo prossimi, ospiterà una interessante mostra di pittura, le cui protagoniste sono le artiste Ingrid Lazzarini e Tiziana Mignosa.
Tre giorni nei quali il pubblico appassionato d’arte e non solo, potrà apprezzare le opere delle due artiste che saranno esposte nei locali all’interno della torre civica che domina la piazza centrale della città di Pomezia.
L’arte in generale, in ogni sua forma espressiva, manifesta un linguaggio universale fatto di simbolismi che collegano la parte più profonda dell’essere umano all’universo che lo circonda e di cui lui stesso ne è parte integrante. E’ quell’essenza spirituale che è insita in tutti noi e che se sprigionata, ovvero, se liberata dai vincoli delle limitazioni del “razionalismo”, inteso come corrente filosofica per cui la ragione umana può essere la fonte di ogni conoscenza, è in grado di rappresentare l’universo stesso in modo più completo, spingendosi ben oltre la limitazione della logica e della la razionalità e collegandosi con l’infinito.
E Pomezia ospiterà due aspetti dell’arte pittorica che hanno molto di quanto suddetto, in termini di simbolismo e di spiritualità: il disegno astratto delle opere di Ingrid Lazzarini e quello dei mandala delle opere di Tiziana Mignosa.
ASTRATTISMO
L’astrattismo, nato nei primi anni del ‘900 si ispira a forme che non hanno una collocazione con oggetti reali ma non per questo non possono essere considerate forme inesistenti, solo perché non riusciamo ad accostarli a forme conosciute e convenzionali. Tutto ciò cui l’essere umano è in grado di pensare e a cui riesce a dargli forma seppur negli aspetti astratti della sua mente, con semplici proiezioni che può imprimere con materiali diversi nella materia stessa, sono parti imprescindibili della nostra esistenza e di un contesto universale reale, anche se non spiegabile con la ragione e la razionalità.
MANDALA
I “mandala” che in “sanscrito” significa cerchio, sono tratti geometrici simmetrici, racchiusi in figure piane e sono fonte di ispirazione alla pratica meditativa. La forma continua dei mandala richiama al moto circolare della vita in tutte le sue forme all’interno e all’esterno dell’essere umano, in un “continuum” che si ripete in modo perpetuo.
E da venerdì 29 marzo prossimo, come già accennato, presso la torre civica in piazza Indipendenza nella Città di Pomezia, con inizio alle ore 18:00 in occasione della giornata inaugurale della mostra pittorica, avremo un “saggio” di queste due tecniche artistiche espressive.
Saranno le due artiste, Lazzarini e Mignosa, ad illustrare ai visitatori le loro opere, offrendo l’opportunità ai presenti di leggere nel profondo, attraverso le loro descrizioni, il messaggio che tali dipinti vogliono esprimere.
Sarà, sicuramente, un messaggio da catturare con i sensi più che con la ragione, lasciandosi trasportare, appunto, dalle emozioni e dalle sensazioni che deriveranno dalla visione delle opere in mostra.
I quadri saranno esposti da venerdì 29 a domenica 31 marzo 2024. L’ingresso è gratuito e aperto a tutti nei seguenti orari: dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00.