Qualcuno di noi fin da piccolo sapeva cosa avrebbe desiderato fare da grande. Altri non hanno le idee così chiare e, dopo aver conseguito il diploma di maturità, non sanno quale corso universitario scegliere.
Anche chi ha le idee chiare, però, ha bisogno del sostegno di familiari e insegnanti. Si ritiene che la famiglia svolga la funzione di trust-maker, cioè di creatrice di fiducia. Maturata la scelta del percorso di studio, per laurearsi servono diverse cose oltre all’impegno, e una di queste è proprio la fiducia nel fatto di potercela fare. Emerge dalle ricerche che la famiglia di origine è un fattore rilevante nelle scelte di studio, fattore che deve essere considerato e rispettato anche dal lavoro di chi fa orientamento in classe. Se in casa si “respira” l’idea che studiare sia utile e bello, è più probabile che il progetto di frequentare un corso universitario sia considerata positivamente perché ogni famiglia esprime una propria “cultura” che orienta valori e visione del mondo e che ha un ruolo specifico nella formazione della personalità delle ragazze e dei ragazzi.
Se la famiglia fornisce gli stimoli di partenza, nella scelta del percorso di studio giocano un ruolo chiave gli insegnanti, veri e propri influencer che però non indirizzano né pilotano le scelte dei ragazzi ma si pongono come autorevoli punti di riferimento, competenti e sensibili, stimolando e agevolando il processo di maturazione e auto-orientamento. L’orientamento scolastico fornisce agli studenti consulenza e supporto per favorirne il pieno sviluppo come persone, in vista della definizione del progetto formativo e occupazionale.
Per aiutare insegnanti e studenti alle prese con la scelta del percorso di studio è nato OrientAzione, il portale finanziato dal MIUR -Ministero dell’Istruzione e del Merito – dedicato a scuole secondarie e università.
Il nome del portale unisce l’idea dell’orientamento con il fare, l’azione. Si tratta di una piattaforma digitale che offre la possibilità a università, scuole, studenti e studentesse di entrare in contatto per conoscersi e mettersi alla prova attraverso esercitazioni, attività di orientamento e confronto, storie da ascoltare.
Il progetto punta a supportare gli studenti e le studentesse nella scelta del percorso universitario con l’obiettivo di aumentare la loro propensione a iscriversi all’università, mettendo al centro vocazioni e aspirazioni, nonché a ridurre il tasso di abbandono degli studi universitari e i tempi per completare il corso di laurea.
OrientAzione coinvolge 62 università e 4.000 scuole secondarie superiori (fra statali e paritarie) nella realizzazione di 9 progetti del Piano Lauree Scientifiche – PLS – e 5 Piani per l’Orientamento e il Tutorato – POT.
I Piani di Lauree Scientifiche (PLS) sono stati istituiti nel 2004 su iniziativa del MIUR, della Conferenza dei Presidi di Scienze e Tecnologie e di Confindustria per promuovere le immatricolazioni ai corsi di laurea scientifici, puntando anche a favorire un equilibrio di genere. I POT sono stati istituiti nel 2017 sempre dal MIUR, con la finalità di migliorare la qualità dell’orientamento e del tutorato sostenendo sia i/le giovani nella scelta del corso di laurea e nei primi anni di studio universitari.
Sul sito di OrientAzione gli studenti trovano:
– le Prove di Posizionamento (PPS), utili per valutare la propria preparazione;
– i SAF, gli Strumenti per l’Autovalutazione e per la Formazione (test di orientamento, test disciplinari, test interdisciplinari, percorsi di apprendimento), per migliorare la preparazione in vista dell’università;
– le storie professionali e i racconti attraverso cui conoscere le opportunità lavorative che offre ciascun corso di laurea e le materie del piano di studi.
Aderendo al progetto OrientAzione le scuole secondarie, che devono essere registrate sul portale da un’università, possono organizzare attività, laboratori e giornate dedicate alla valutazione e all’orientamento, avendo a disposizione un’area riservata del portale con i materiali e gli strumenti di autovalutazione da condividere con i propri studenti. Questi ultimi potranno, a partire dal quarto anno, sostenere le prove di autovalutazione e posizionamento – PPS. La visualizzazione dei risultati supporterà i docenti nell’ottenimento di un quadro preciso su propensioni e lacune dei loro alunni e li aiuterà a programmare attività e approfondimenti.
Info sul sito www.orientazione.it
A cura di
di Debora Felici