La mostra esplora il rinascimento artistico di due decenni cruciali attraverso iconici artisti e opere emblematiche
(Meridiana Notizie) martedì 30 aprile 2024 – La mostra “Figurazione Anni ’60 e ’70” offre un’immersione nei fervidi anni dell’arte italiana, esplorando il vibrante periodo della pittura e della scultura figurativa. Organizzata dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale e realizzata da Poema S.p.A. in collaborazione con Il Cigno Arte, l’esposizione presenta un’affascinante rassegna di opere che abbracciano la creatività e l’innovazione degli artisti di quegli anni.
Un decennio di intensa creatività
Curata da Lorenzo e Enrico Lombardi, la mostra si concentra sulle esperienze della pittura e della scultura figurative in Italia durante gli anni ’60 e ’70. Questi decenni sono stati caratterizzati da un fervore artistico senza precedenti, con artisti che hanno esplorato una vasta gamma di temi e stili, contribuendo a ridefinire il panorama artistico nazionale e internazionale.
Il dialogo tra arte e società
Durante questo periodo, gli artisti visivi hanno collaborato strettamente con scrittori, registi e intellettuali, contribuendo alla narrazione delle nuove realtà sociali e culturali. Il loro lavoro rifletteva le sfide e le trasformazioni della società dell’epoca, offrendo una prospettiva unica sulla vita urbana, la politica e l’esistenza umana.
Un viaggio tra le linee iconiche italiane
Dalla Pop Art all’Iperrealismo, dalle influenze della pittura metafisica al nuovo Naturalismo, la mostra esplora un’ampia varietà di stili e approcci artistici. Attraverso opere emblematiche di artisti come Guttuso, De Chirico, Pirandello e molti altri, i visitatori sono invitati a esplorare un mondo di creatività e innovazione.
In sintesi, “Figurazione Anni ’60 e ’70” rappresenta un’opportunità unica per immergersi nell’arte italiana di due decenni straordinari. Oltre a celebrare il talento e la visione dei suoi protagonisti, la mostra offre uno sguardo approfondito sulla vitalità e l’innovazione che hanno caratterizzato l’arte italiana di quel periodo.
(A cura di Attilio Lombardi)