UIL Scuola Rua ha presentato oggi, martedì 23 aprile 2024, al Teatro Italia di Roma, il suo manifesto programmatico. Si tratta di otto punti chiave, finalizzati al miglioramento della condizione del settore della conoscenza. “La manifestazione di oggi è un messaggio chiaro e forte ad una politica concentrata sulle sole scadenze elettorali e distratta rispetto alle gravi emergenze del Paese reale” – dice Giuseppe D’Aprile, il Segretario Generale della UIL Scuola Rua sottolineando l’importanza di investire in scuola, università e ricerca come pilastri fondamentali per il valore del lavoro e lo sviluppo del Paese dove “Il diritto all’istruzione deve essere preservato dalle logiche divisive e dal terreno dello scontro politico.”
Inoltre il segretario generale ha affondato il coltello nell’autonomia differenziata affermando che “Esistono due diritti, quello alla conoscenza e quello alla salute, che non possono essere “regionalizzati”. Sono i due pilastri della dignità umana, dunque non possono finire in mano alle variabili impazzite dei partiti che governano una regione o un’altra”
Gli otto punti del manifesto programmatico di UIL Scuola Rua sono i seguenti:
- La scuola fuori dall’autonomia differenziata
- I settori della conoscenza fuori dal patto di stabilità
- Il miglioramento dei contratti per il personale della scuola, dell’università e della ricerca.
- L’aumento delle retribuzioni per riconoscere il valore sociale del personale.
- La garanzia di docenti specializzati per gli alunni con disabilità.
- La progressiva eliminazione del lavoro precario nel mondo della scuola.
- La programmazione di un piano di investimenti nel settore pubblico per università e ricerca.
- La garanzia del diritto universale allo studio per tutti, specialmente per i giovani in difficoltà economica.
Precariato
Il precariato è una delle principali emergenze della scuola italiana, come sottolineato dal segretario generale della Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile. I percorsi concorsuali, infatti, sono stati definiti fallimentari, con un aumento del precariato che ha raggiunto il doppio rispetto al 2015. Inoltre, i nuovi concorsi rischiano di scalzare le persone vincitrici dei precedenti concorsi, creando ulteriori problemi. Per questo, è necessario rimodulare e ricominciare da capo, stabilizzando il personale precario e assumendo anche dalla prima fascia delle graduatorie Gps. Solo cosi si potrà garantire una maggiore stabilità e qualità nella scuola italiana.
Dimensionamento
La confusione nella scuola italiana è evidente, come sottolineato dal segretario generale della Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile. È necessario valorizzare il personale, sia dal punto di vista sociale che economico, per garantire una maggiore tutela delle persone che lavorano ogni giorno nella scuola con dedizione e responsabilità. Inoltre, è fondamentale sostenere il personale che rappresenta il futuro del paese, ovvero gli alunni. Solo con questi presupposti si potrà ottenere un miglioramento nella qualità della scuola italiana, che è considerata il fiore all’occhiello delle scuole europee.
Valorizzazione del personale della scuola e dell’università
La valorizzazione del personale della scuola e dell’università è un tema fondamentale per garantire un sistema educativo di qualità. Come sottolineato nel manifesto programmatico presentato durante l’evento
“Scegliamo il Futuro”, è necessario trasformare l’organico di fatto in organico di diritto, stabilizzando il personale precario e assumendo anche dalla prima fascia delle graduatorie Gps. Inoltre, è importante migliorare i contratti per il personale della scuola e dell’università, garantendo loro condizioni di lavoro dignitose e adeguate al loro ruolo. Infine, è fondamentale eliminare progressivamente il lavoro precario nel mondo dell’istruzione, per garantire una maggiore stabilita e sicurezza ai lavoratori del settore.
Tutela degli alunni e del diritto allo studio
La scuola italiana è il fiore all’occhiello delle scuole europee e, come sottolineato nel manifesto programmatico, è necessario valorizzare il personale anche dal punto di vista sociale ed economico per tutelare gli alunni e il loro diritto allo studio. In particolare, è fondamentale garantire la presenza di docenti specializzati per gli alunni con disabilità, per garantire loro un’struzione adeguata e inclusiva. Inoltre, è importante garantire il diritto allo studio universale per tutti, soprattutto per i giovani in difficoltà economica, per permettere loro di accedere all’istruzione e costruire un futuro migliore.
Investimenti nel settore della conoscenza
Per garantire un sistema educativo di qualità, è fondamentale investire nel settore della conoscenza.
Come sottolineato nel manifesto programmatico, è necessario porre fine all’autonomia differenziata della scuola e includere i settori della conoscenza nel Patto di stabilità, per garantire loro maggiori risorse e possibilità di sviluppo. Inoltre, è importante opporsi alla regionalizzazione del sistema educativo, che potrebbe portare a disuguaglianze e disparità tra le diverse regioni del paese. È necessario invece un approccio unitario e nazionale per garantire un’istruzione di qualità a tutti gli studenti.