La mostra tributo nei confronti del sodalizio artistico che ha teorizzato e praticato la “poesia visiva” prosegue per tutta l’estate alla Galleria d’Arte Moderna
(Meridiana Notizie) Venerdì 3 maggio 2024 – Alla Galleria d’Arte Moderna di Roma, la mostra «La poesia ti guarda». Omaggio al Gruppo 70 (1963-2023), a cura di Daniela Vasta, viene prorogata fino al 15 settembre 2024. Questa mostra celebra i sessant’anni dalla nascita del Gruppo 70, uno dei sodalizi artistici più significativi delle neoavanguardie e delle ricerche verbovisuali italiane.
Il Gruppo 70 è stato fondamentale nell’interpretare il movimento internazionale della poesia visiva in Italia. Situandosi in una sorta di “terra di mezzo” tra la scrittura e l’immagine, tra le arti visive e la poesia, ha incarnato al meglio l’ibridismo e il multilinguismo delle neoavanguardie. Questo approccio ha consentito di problematizzare l’arte come parte integrante del complesso sistema della comunicazione.
Il percorso espositivo alla Galleria d’Arte Moderna
Il percorso espositivo si concentra sulle opere degli anni Sessanta e Settanta, con un particolare richiamo al periodo 1963-1968, in cui si collocano i due convegni “fondativi” Arte e comunicazione (Firenze, Forte del Belvedere, 24-26 maggio 1963) e Arte e tecnologia (Firenze, Forte del Belvedere, 27-29 giugno 1964), fondamentali per comprendere il retroterra teorico del gruppo e l’intenzione – elaborata ad ampio spettro da semiologi, sociologi, scrittori, musicisti e artisti – di immettere l’arte nel più ampio territorio della comunicazione, in un confronto diretto con la modernità. Attraverso una selezione di opere verbovisuali dei due fondatori Eugenio Miccini (1925-2007) e Lamberto Pignotti (1926) – alcune opere del quale provengono dalla collezione della Galleria d’Arte Moderna – di Ketty La Rocca(1938-1976), Lucia Marcucci (1933), Luciano Ori (1928 – 2007) e inoltre di Roberto Malquori (1929) e Michele Perfetti(1931-2013), la mostra illustra le scelte poetiche ed estetiche e le modalità espressive degli artisti, con particolare riferimento alle tecniche predilette dal Gruppo come il collage, il décollage, il fotomontaggio.
Le opere, per lo più inedite e/o poco conosciute al grande pubblico, provengono dalla collezione della Galleria d’Arte Moderna, dall’Archivio Carlo Palli di Prato, tra le principali raccolte italiane di poesia visiva, dal MART di Rovereto, dall’Archivio Lamberto Pignotti di Roma, dalla Fondazione Bonotto di Colceresa (VI) e da altre prestigiose collezioni private. Accompagnano il percorso espositivo poesie sonore e cinepoesie, libri d’artista e documenti che illustrano in vario modo le premesse teoriche, le ragioni poetiche e gli esiti espressivi del Gruppo 70.
La mostra è promossa da Roma Capitale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con l’Archivio Carlo Palli di Prato, l’Archivio Lamberto Pignotti di Roma e la Fondazione Bonotto di Molvena (VI). Organizzazione di Zètema Progetto Cultura. È accompagnata da un catalogo edito da De Luca Editori d’Arte, con contributi critici di Daniela Vasta, Patrizio Peterlini e Lucilla Saccà, un’intervista inedita a Lamberto Pignotti a cura di Claudio Crescentini, apparati bio-bibliografici a cura di Elena Rosica.
(A cura di Attilio Lombardi)