Istituto Superiore di Sanità: “in Italia una persona su 39 si dedica al gioco d’azzardo in modo patologico”
- articolo di Massimo Catalucci
Si sente spesso parlare di svariate dipendenze più o meno gravi a cui molte persone, adulte e anche molto giovani, cadono prede con notevoli conseguenze sulla loro salute fisica e mentale, oltre a diventare un problema che coinvolge la società.
Quando la persona dipende in forma patologica da qualcosa o da qualcuno, è inevitabile che la conseguenza sia una ritorsione su se stessa in primo luogo ma è inevitabile che si ritorca anche verso il contorno sociale che le ruota intorno con notevoli ripercussioni negative nella comunità.
Ecco che diventa fondamentale, come sempre, intervenire a livello strutturale nel tessuto sociale con iniziative volte ad arginare tali fenomeni di dipendenza, dai quali da sola la persona che ne è coinvolta, difficilmente, riesce ad uscirne.
E tra tante dipendenze, oggi parliamo di quella relativa al gioco d’azzardo.
In Italia l’ISS, ha stimato che una persona su 39 soffre di questa patologia (circa un milione e mezzo), problematica di carattere sociale, definita, scientificamente, ludopatia.
Inoltre, c’è da dire che questo dato è stato rilevato prima della dichiarata pandemia da Covid-19, per cui le “segregazioni” cui siamo stati sottoposti per i ben noti fatti derivati dal virus che ha investito gran parte della popolazione mondiale, potrebbero aver influito a generare ulteriori dipendenze dal “gioco d’azzardo”, per effetto di un sensibile aumento delle interazioni dei naviganti del web con molte piattaforme multimediali, per cui tra queste non sono da escludere quelle relative alle scommesse e al gioco on-line.
La cosa che colpisce è che non c’è un’età specifica in cui si può diventare dipendenti dal gioco d’azzardo in modo impulsivo e compulsivo, ma tutte le fasce di età sono coinvolte in questo vortice che può portare alla “distruzione dell’identità” e della “dignità” della persona che ne soffre e, come già enunciato, può ripercuotersi nella società che subisce di riflesso gli effetti scaturiti dal comportamento non equilibrato dei “giocatori d’azzardo”, che potremmo definire “seriali e cronici“.
La “serialità” nel giocatore d’azzardo, è data dalla sua compulsiva tendenza a trovare ad ogni costo risorse economiche da utilizzare nella sua dipendenza: chiedere prestiti che difficilmente, anzi oseremmo dire, che mai riuscirà a rimborsare; sottrarre alla propria famiglia beni per venderli anche al di sotto del loro valore oggettivo (o affettivo), in cambio di qualche soldo; così come commettere altri illeciti, a cui non si possono negare le possibilità sussistenti di ledere l’incolumità di altre persone, per sottrargli del denaro o beni da rivendere per i propri insani scopi.
Questa incapacità di resistere alla tentazione compulsiva, costante e continuativa, di acquistare biglietti “gratta e vinci”, giocare alle slot machine, fino ai giochi d’azzardo più “impegnativi”, dimostra che la persona coinvolta in questo vortice psicoemotivo negativo, laddove potremmo pensarla in grado di consapevolizzare il suo grande problema patologico, da sola non riesce a venirne fuori.
Ecco che un supporto pubblico di accoglienza, ascolto ed assistenza alle persone affette da ludopatia, può aiutarle ad uscire fuori da una condizione di dipendenza, attuando dei percorsi strutturati con personale qualificato, che facciano emergere nella persona stessa il significato che ha il gioco per lei e cosa, questo, compensa al suo livello psicoemotivo più profondo, fino a farle consapevolizzare il problema ad un livello più alto, con l’intento di generare nella stessa nuovi comportamenti più salutari, per Sé e per gli altri.
E in funzione di un servizio pubblico che faccia fronte a questo problema di carattere sociale, il “Distretto Sociosanitario RM 6.4”, con il patrocinio della Regione Lazio, del Comune di Ardea, in collaborazione con la ASL RM 6 e Family Time, il giorno di martedì 4 giugno 2024, alle ore 11:00, presso la Delegazione/Anagrafe di Tor San Lorenzo (località balneare di Ardea), in via Campo di Carne, inaugurerà lo sportello pubblico gratuito, a cui la cittadinanza è invitata a partecipare.
Tale servizio, osserverà, successivamente, il seguente orario di apertura al pubblico: il lunedì dalle ore 10:00 alle ore 12:00.