“Ringrazio la Presidenza del Consiglio per aver dato l’occasione al Forum delle Associazioni Familiari di esprimere le proprie osservazioni e proposte in vista dell’imminente presentazione del disegno di legge di Bilancio 2025. Malgrado le complessità di contesto oggi è il momento di scelte coraggiose e di lungo periodo attorno alla questione natalità altrimenti la capacità di reazione del nostro Paese è destinata a spegnersi. Cogliamo perciò con fiducia le parole del Ministro Giorgetti quando evidenzia che la questione demografica è forse lo snodo principale per la sostenibilità e competitività del sistema Paese”. Lo ha dichiarato Adriano Bordignon, Presidente del Forum delle Associazioni Familiari, nel corso di un incontro a Palazzo Chigi.
“Mai come in questo momento – ha proseguito – la nascita di un figlio diventa cruciale per il destino dell’intera comunità. Mettere al mondo un figlio, pur restando una scelta personalissima, diviene al contempo un investimento fondamentale per la vita e la sostenibilità dell’intero Paese. Il Forum ha presentato alla Presidenza del Consiglio e ai Ministri presenti proposte in materia di riforma fiscale, modifica ISEE, lavoro femminile e decontribuzione per le madri lavoratrici, scuola, università e assegno unico familiare. Proponiamo quindi – ha aggiunto Bordignon – di porre le famiglie nelle migliori condizioni sociali ed economiche per sviluppare i propri progetti di vita, attraverso politiche strutturali che siano in grado di sostenere la crescita demografica. Tra le nostre proposte, sottolineiamo l’importanza di una riforma fiscale che introduca il ‘Fattore Famiglia’, uno strumento che permette di tassare non l’individuo singolarmente, ma in base alla sua partecipazione al nucleo familiare, garantendo così una maggiore equità. Inoltre, chiediamo di intervenire sull’Assegno Unico Universale, riducendo la selettività legata all’ISEE e prolungandone la durata fino al completamento dei percorsi formativi”.
“È fondamentale – ha concluso il Presidente del Forum delle Associazioni Familiari – che le politiche familiari non siano viste come un costo, ma come un investimento per la sostenibilità economica e sociale dell’Italia, capace di garantire maggiore coesione e stabilità nel lungo periodo”.