I magistrati onorari ottengono finalmente il riconoscimento contrattuale: entra in vigore la riforma
Il 1° maggio 2025, giornata simbolo delle battaglie dei lavoratori, segna una conquista storica per la magistratura onoraria italiana: entra in vigore la riforma che riconosce ai magistrati onorari i diritti contrattuali previsti dal CCNL del pubblico impiego. Una vittoria netta, frutto di anni di mobilitazioni, denunce pubbliche, scioperi e un incessante lavoro di pressione sindacale.
La Feder.M.O.T. – Federazione Magistrati Onorari di Tribunale rivendica con orgoglio questo risultato, ottenuto grazie alla determinazione della categoria, troppo a lungo ignorata, marginalizzata, privata delle tutele fondamentali riconosciute a ogni altro lavoratore del settore pubblico.
I magistrati onorari non saranno più lavoratori “invisibili”. La riforma assicura finalmente:
– retribuzioni dignitose e proporzionate alla responsabilità del ruolo;
– accesso alla previdenza, alla sanità e alle tutele sociali;
– garanzie in caso di maternità, malattia e infortunio.
È una svolta che va ben oltre i diritti individuali: è il riconoscimento collettivo della funzione essenziale che i magistrati onorari svolgono ogni giorno nei tribunali italiani.
Questa vittoria è anche un messaggio forte a tutte le istituzioni: la giustizia non può poggiare su lavoro precario e privo di diritti.
La Feder.M.O.T. ringrazia tutte le colleghe e i colleghi che hanno lottato senza arrendersi, le realtà istituzionali che hanno ascoltato le nostre istanze e le forze parlamentari che hanno scelto di stare dalla parte della giustizia e del lavoro.
La nostra battaglia non si ferma qui. Continueremo a vigilare sull’attuazione concreta della riforma, a denunciare ogni ritardo e a pretendere il pieno rispetto della dignità professionale di tutti i magistrati onorari.
Roma, 30 aprile 2025
Raimondo Orrù
Presidente Feder.M.O.T.