(Meridiana Notizie) Lunedì 30 giugno 2025 – C’è un modo diverso per avvicinarsi a Frida Kahlo. Non attraverso i suoi autoritratti, ma osservandola negli attimi in cui abbassa lo sguardo, si scioglie il sorriso, cammina tra le stanze del suo mondo. A Roma, al Museo Storico della Fanteria, è in corso una mostra che la racconta così: non solo artista, ma donna. Frida Kahlo – Through the lens of Nickolas Muray è un viaggio attraverso circa sessanta fotografie che la ritraggono nella sua quotidianità, tra amore, dolore e rituali di bellezza.
Le ha scattate Nickolas Muray, fotografo ungherese trasferito a New York, amico e amante di Frida per quasi un decennio. Le sue immagini, scattate tra il 1937 e il 1946, sono intime ma mai invadenti, affettuose ma mai retoriche. È il racconto di una complicità. C’è Frida vestita con i suoi huipil colorati, appoggiata al muro della Casa Azul, o seduta in giardino mentre fuma con lo sguardo assorto. C’è Diego Rivera sullo sfondo, ci sono gli amici, ma soprattutto c’è lei, Frida, colta nel suo essere intero: fragilissima e potentissima.
Il percorso si snoda come una storia d’amore e di memoria. In mostra non ci sono solo fotografie, ma anche lettere tra Frida e Nick, testimonianze di un legame profondo fatto di parole, distanza, desiderio. Una sala video raccoglie filmati d’epoca che restituiscono la voce e i gesti del loro tempo. E ancora: otto abiti tradizionali messicani realizzati da artigiane indigene, una collezione filatelica dedicata all’artista, gioielli, accessori, e una suggestiva ricostruzione dello studio di Coyoacán, dove tutto prendeva forma.
Ogni fotografia è una soglia: si entra, si resta, si esce con qualcosa in più. Chi conosce Frida solo attraverso l’icona troverà qui la donna che l’icona ha protetto. Chi la ama da sempre, invece, si commuoverà nel ritrovarla così vicina.
(A cura di Lucrezia Maria Piscolla)