(Adnkronos) – "L’Italia è un Paese marittimo che deve la propria economia prevalentemente alla possibilità del libero utilizzo del mare. Un mare sicuro è un mare poco costoso. Ecco, la Marina rende sicuro il mare: è una costola fondamentale del cluster marittimo nazionale e la sua attività quindi ha un impatto immediato sulla nostra economia". Così l’Ammiraglio di squadra Enrico Credendino, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, a margine del IV Summit Nazionale sull’Economia del Mare – Blue Forum, presso la sede di Unioncamere, negli Horti Sallustiani a Roma. Credendino ha sottolineato il valore industriale e occupazionale della cantieristica militare: “Quando si costruisce una nave militare, quello che si investe per l’85% rientra in Italia. Noi lavoriamo con Fincantieri, quindi sono investimenti nazionali. Ci vogliono quattro anni per costruire una nave militare, e in questi quattro anni si attiva un grande indotto: posti di lavoro, filiere, impatto diretto anche sul nostro Pil”. Infine, ha rimarcato l’importanza degli arsenali come asset strategici dello Stato: “Stiamo investendo molto su quelli di La Spezia, Taranto, Brindisi e su altri hub fondamentali. Sono fondi che rientrano nell’economia nazionale e che generano sviluppo e modernizzazione”. —[email protected] (Web Info)
News
- Inchiesta urbanistica Milano, Fdi: “Dimissioni giunta Sala unica opzione seria”
- Air India, scatola nera conferma: capitano ha spento motori, copilota nel panico
- Formazione, Amazon premia studentesse Stem meritevoli con borse di studio ‘Women in Innovation’
- Formazione, a studentessa Università Tor Vergata Aurora Litardi borsa ‘Amazon Women in Innovation’
- Iraq, incendio devasta centro commerciale a Kut: oltre 60 morti
- Gaza, raid Idf su chiesa cattolica. Meloni: “Attacchi inaccettabili”
- Cade mentre monta climatizzatore, morto operaio 58enne a Massa Lubrense
- Brescia, apologia fascismo sul web: perquisizioni di giovani in tutta Italia