Albano Laziale, 14 ottobre 2025 Dalle indiscrezioni pubblicate nelle ultime ore da diverse testate locali, sembrerebbe ormai formalizzata la fine della giunta di centrosinistra guidata dal sindaco Massimiliano Borelli, con la sfiducia sottoscritta dalla maggioranza dei consiglieri comunali, il cui primo firmatario è il consigliere Massimo Ferrarini.
Una conclusione che, secondo il Movimento Futuro Italia, rappresenta l’esito naturale di un percorso amministrativo segnato da immobilismo, divisioni interne e mancate risposte ai cittadini.
A commentare la notizia è Marica Roma, segretaria politica del Movimento Futuro Italia, che già nei mesi scorsi aveva denunciato lo stallo e l’assenza di risultati concreti:
«Sin dal suo insediamento, la giunta Borelli si è distinta per autoreferenzialità e incapacità di affrontare i problemi della città. Gli impegni e le promesse della campagna elettorale sono stati disattesi, lasciando Albano in una condizione di incertezza e sfiducia.»
Roma sottolinea tuttavia che le radici della crisi affondano più lontano:
«Le responsabilità non si fermano a questa amministrazione. Le due precedenti giunte, sempre di centrosinistra, hanno aperto la strada a questo declino, alimentando negli anni una profonda disaffezione dei cittadini verso la politica locale e logorando il rapporto di fiducia con le istituzioni.»
Per la segretaria del Movimento Futuro Italia, è ora necessario voltare pagina e ricostruire con serietà e impegno:
«Albano Laziale merita una guida nuova, credibile e competente. È tempo di lavorare sulle macerie lasciate da anni di cattiva gestione, per restituire alla città una visione chiara, un’amministrazione trasparente e una politica che metta davvero al centro i cittadini.»
Il Movimento Futuro Italia si dice pronto a dare il proprio contributo per un progetto di rinascita amministrativa fondato su serietà, competenza e partecipazione.
«Albano Laziale ha bisogno di una nuova luce – conclude Roma –. Serve un impegno concreto e collettivo per ricostruire con responsabilità ciò che è stato distrutto da anni di cattiva politica. È tempo di guardare avanti, con coraggio e idee chiare per il futuro della nostra città.»

