Conflavoro PMI e Confintesa hanno siglato un accordo che colma un vuoto normativo e valorizza un comparto strategico per il Paese. Con il supporto delle rispettive sezioni specialistiche dedicate alla sanità e alla ricerca clinica, il presidente Roberto Capobianco e il segretario generale Francesco Prudenzanohanno infatti firmato il primo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro specifico per il settore della ricerca clinica, filiera essenziale per la tutela della salute pubblica. Nella delegazione anche il presidente di Conflavoro PMI Sanità, Gennaro Broya de Lucia. Il nuovo CCNL, che prevede le retribuzioni più alte in Italia per il settore, mette al centro tematiche fondamentali come la formazione, la sicurezza sul lavoro e il benessere dei lavoratori.
Il presidente nazionale di Conflavoro, Roberto Capobianco, ha dichiarato: “Non si tratta di un semplice documento normativo, ma di un vero e proprio strumento di politica industriale che, riconoscendo la specificità e l’alta professionalizzazione del comparto, pone le basi per una maggiore competitività delle aziende e per l’ulteriore sviluppo della filiera medico-scientifica nazionale, essenziale per la tutela della salute pubblica”.
Dello stesso avviso Mario Boccadoro, presidente della sezione Conflavoro Ricerca clinica: “Questo storico contratto collettivo è un asset decisivo, che formalizza l’eccellenza del settore e garantisce tutele commisurate al valore della filiera, segnando una vittoria per il comparto e per i lavoratori che ogni giorno contribuiscono all’innovazione in questo settore vitale”.
“La Confederazione sottolinea come l’introduzione di un mansionario specifico e l’enfasi sulla formazione rispondano direttamente alla necessità di riconoscere e sviluppare la professionalità elevata e l’esperienza del personale della ricerca. Confintesa – ha dichiarato il segretario generale Francesco Prudenzano – valuta positivamente la scelta di un trattamento economico e normativo di elevato contenuto, in linea con la strategicità del settore, e l’attenzione al welfare e alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, elementi che rafforzano ulteriormente la tutela dei lavoratori”. Plauso anche dal segretario generale di sezione, Domenico Amato, che ha sottolineato come “Confintesa Sanità, che ha supportato la sottoscrizione del CCNL, vede in questo accordo un’importante opportunità”.
I contenuti del CCNL Ricerca clinica
Il nuovo CCNL abbraccia l’intero ecosistema della ricerca clinica, dalle società private alle Contract Research Organization fino agli enti del Terzo Settore, offrendo per la prima volta un perimetro chiaro e omogeneo per un comparto strategico. Tra le innovazioni più rilevanti emerge un mansionario che codifica ruoli e competenze delle figure che animano la ricerca medico-scientifica, definendo aree funzionali ben distinte e superando l’attuale frammentazione. È un passaggio che rende finalmente trasparente un mondo professionale altamente specializzato e in continua evoluzione.
Sul piano economico e normativo il contratto introduce un impianto di livello elevato, con una tabella retributiva unica articolata su undici livelli e un sistema di ferie e permessi pensato per premiare l’esperienza maturata. Centrale è poi l’investimento sulla formazione e sulla crescita professionale: l’apprendistato viene configurato come strumento primario per attrarre nuove competenze nel settore, mentre per i profili più maturi sono previste soluzioni contrattuali flessibili che favoriscono l’ingresso anche di chi proviene da percorsi differenti.

