(Meridiananotizie) Roma, 17 maggio 2012 – Processo alla riforma del lavoro” è il titolo della iniziativa promossa da ‘Formiche – Giovani in fondazione’ presso il Tempio di Adriano. Stiamo vivendo un periodo postbellico ma senza che vi sia stata alcuna guerra». Pier Ferdinando Casini riassume così la crisi economica con la quale è chiamata a fare i conti il paese. «È necessario farlo capire alla gente – dice il leader dell’Udc intervenendo oggi a Roma a un incontro sulla riforma del lavoro promosso da Formiche – e abbandonare le visioni particolari, i punti di vista di parte. Altrimenti, se ognuno resta nel suo – avverte – rischiamo di restare sommersi». Casini punta il dito, poi, su chi, guardando a quanto avviene in Grecia, invita ad uscire dall’euro abbandonando la moneta unica, a partire da Grillo.
«Per la Grecia – chiosa Casini – uscire dall’euro vorrebbe dire non pagare più gli stipendi pubblici. Ora abbiamo due strade davanti a noi: fare populismo oppure rispondere ai problemi con serietà e consapevolezza. Credo che la classe dirigente debba percorrere la strada della responsabilità».Per fortuna sulla riforma dell’articolo 18 abbiamo trovato una soluzione più o meno buona. Monti è stato un galantuomo, quel che ha detto ha fatto». Per Raffaele Bonanni, segretario della Cisl, la riforma del mercato del lavoro «è partita male, perchè è partita da un’aspettativa sbagliata.
Il servizio di Leonardo Cerquiglini
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