(Meridiananotizie) Roma, 21 maggio 2012 – Una metro fatta di cotton fioc, un autobus coloratissimo costruito con cartoncino e carta igienica e poi tantissimi disegni con arcobaleni, sole e natura e frasi che invitano all’uso del trasporto pubblico. Si è concluso questa mattina a Roma con le premiazioni degli studenti vincitori il progetto “Ragazzi, si parte con Atac”. L’iniziativa, partita il 19 marzo e che ha coinvolto quasi duemila bambini delle scuole elementari, aveva come fine quello di raccontare il mondo del trasporto pubblico e far conoscere ai più piccoli chi ogni giorno fa muovere nella capitale autobus, tram e metropolitane.
Autisti, macchinisti e controllori sono entrati nelle scuole ed hanno raccontato il loro lavoro mentre i ragazzi sono stati coinvolti in laboratori ed hanno potuto anche visitare il deposito tranviario di Porta Maggiore, il Polo Museale di Piramide e l’Officina Grandi Revisioni di Magliana. Al concorso “Disegna il tuo mezzo Atac preferito ed inventa il suo slogan” hanno partecipato 74 classi. Alla segreteria sono arrivati ben 1.200 disegni di cui sono stati premiati, questa mattina nelle storiche vernicerie Atac, i primi 12 elaborati individuali e le prime tre classi. Queste ultime hanno vinto una fornitura di libri per le loro biblioteche mentre i dodici piccoli vincitori vedranno le loro opere nel calendario 2013 dell’Atac. «È un’iniziativa che abbiamo lanciato in tanti istituti della capitale – ha spiegato l’amministratore delegato di Atac Carlo Tosti – per far conoscere Atac e la cultura del trasporto pubblico ma soprattutto chi c’è dietro questa grande organizzazione. Anche il prossimo anno replicheremo questo progetto».
«È fondamentale – ha commentato l’assessore alla Mobilità di Roma Capitale Antonello Aurigemma – capire il lavoro di chi ogni giorno trasporta migliaia e migliaia di persone, un servizio così importante per Roma. Questo progetto però serve anche a noi per comprendere le esigenze dei passeggeri». «Perché pagare il biglietto dell’autobus? – ha detto l’assessore capitolino alla Famiglia Gianluigi De Palo – Perché non imbrattare le stazioni di tram o metropolitana? È solo educando gli studenti di oggi alla conoscenza del complesso sistema che sta dietro il trasporto pubblico di Roma che potremo renderli, domani, dei buoni cittadini».
Il servizio di Francesca Ferrajolo
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