Dopo un’accesa lite a Frosinone di qualche settimana fa e le sue “parole” pesanti, non si sa bene rivolte a chi, Ruberti si dimette.
– articolo di Massimo Catalucci
(Meridiananotizie) Roma, 19 agosto 2022 – Quello che non vorremmo mai vedere in politica e dai politici, sono tutti quegli atteggiamenti violenti che incitano ad ulteriore odio e aggressioni di ogni genere.
E’ il caso del Capo di Gabinetto di Gualtieri, Albino Ruberti, che qualche settimana fa, in un’accesa discussione, come da lui stesso dichiarato, è stato protagonista di una lite nata tra lui ed altre persone presenti per “motivi calcistici“. Fatto, quest’ultimo, che se così fosse, non minimizza l’accaduto ma ne amplifica le caratteristiche comportamentali, etiche e morali, dubbie e certamente inadeguate, del dirigente capitolino.
Ora, a seguito del “fattaccio” (video integrale – fonte “Il Foglio” – clicca qui), sono arrivate le dimissioni del braccio destro di Gualtieri, quest’ultime sollecitate anche dallo stesso PD e M5S. Rimane, però, un’attenta riflessione da fare, riguardo gli scontri verbali che in politica non dovrebbero mai sfociare in atti violenti, né attraverso l’uso della parola; né attraverso l’uso delle mani o altro.
Abbiamo già affrontato temi simili che riguardano l’incoerenza di una parte della politica che, mentre si riempie la bocca di termini quali, su tutti, il rispetto e la legalità, al contempo, tradisce quegli aspetti etici e morali che dovrebbero essere incarnati da chicchessia, una volta che si siede sui banchi del Governo o si rappresentano, ufficialmente, le istituzioni dello Stato, per incarichi di dirigente, collaboratore, ecc..
ARDEA, CONSIGLIO COMUNALE, SFIORATA LA RISSA NELL’AULA DEDICATA A SANDRO PERTINI – clicca qui)
Un’ultima riflessione è doverosa per quanto sta accadendo in questa campagna elettorale che si concluderà il prossimo 25 settembre ed è quella che ci obbliga a chiederci: cosa sarebbe accaduto se ad essere coinvolto in una lite del genere, fosse stato un dirigente di Sindaco di Fratelli d’Italia e questi avesse avuto lo stesso comportamento verbale minaccioso, aggressivo e violento, del Ruberti?
E’ facile immaginare, senza troppa fantasia che, forse, avremmo letto su molti giornali a caratteri cubitali: “Ecco la destra fascista di Meloni“.

