(Meridiananotizie) Roma, 25 maggio 2012 – Nello spirito di leale collaborazione degli Enti richiamato dalla stessa Corte dei Conti, è necessario che tutte le Amministrazioni debitrici nei confronti di Roma Capitale, primariamente il Governo, operino in maniera da garantire la liquidità necessaria per assicurare servizi e per gli investimenti di Roma Capitale». Così il sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno, ha commentato la lettera della Corte dei Conti, scrivendo alla Regione Lazio, al presidente del Consiglio dei Ministri, e al commissario straordinario. Certamente è necessario che sia chiaro che Roma Capitale è creditrice e oggi fa cassa sia per quanto riguarda il Governo sia per quanto riguarda la Regione», ha aggiunto Alemanno. Alla Regione Lazio c’è disponibilità, così come venuto fuori dall’incontro con la presidente Polverini. 
Dalla Regione c’è disponibilità a versare i 271 milioni di competenza che metterebbero al sicuro gli stipendi dei dipendenti comunali. Per quanto riguarda la Regione, «c’è un piano che prevede a maggio una prima rata di 71milioni. Con tre anni e mezzo il debito con la Regione sarebbe esaurito ribadisce il sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno.
« l’ importo complessivo dei crediti verso la Regione Lazio – ha detto Alemanno – aggiornato a tutto il 2011, ammonta a 1.066 milioni ai quali occorre aggiungere la quota di competenza del 2012 (271 milioni), mentre, sempre ad oggi, il credito residuo nei confronti della Gestione Commissariale, ammonta a 1215 milioni. Il totale dei crediti risulta essere, quindi, di 2552 milioni». Sempre il sindaco ha dichiarato di voler fare un’anticipazione di cassa che potrà garantire tutti i servizi per qualche mese. Se non arriveranno i soldi entro il prossimo autunno si cercherà di capire quali servizi mettere in discussione e quali confermare».
Il Servizio dei Leonardo Cerquiglini
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