(Adnkronos) – La tassazione a livello nazionale delle bevande gassate e zuccherate "ha un effetto di decelerazione dei crescenti tassi di prevalenza nella popolazione pediatrica dell'obesità e del sovrappeso". E' la conclusione a cui è giunta una ricerca italiana pubblicata su 'The American Journal of Clinical Nutrition'. Tra gli autori anche Walter Ricciardi, docente di Igiene all'Università Cattolica di Roma. "Da tempo si parlava dell'efficacia delle misure di tassazione delle bevande ricche di zucchero o gassate, ora questo è il primo lavoro al mondo di revisione dei dati pubblicati su questo tema – spiega Ricciardi all'Adnkronos Salute – Abbiamo verificato che le misure hanno un forte impatto sull'obesità, le malattie croniche e il diabete. Lo studio fornisce l'evidenza scientifica alle istituzioni, sulla validità di misure di tassazione su queste bevande che – vista l'alta incidenza in Europa delle malattie croniche – sarebbero auspicabili". Ma quali nazioni sono più virtuose su questo fronte? "Ci sono diversi approcci. L'Asia e l'America del Sud, soprattutto il Cile, hanno esperienze positive", precisa Ricciardi. Ma l'Europa è pronta ad invertire la tendenza? "Oserei dire – risponde – che in Europa stanno vincendo le lobby alimentari che sono molto forti. Ma l'Ue, con il 5% della popolazione, ha il 40% di prevalenza di malattie croniche a livello mondiale". —[email protected] (Web Info)
News
- Iraq, incendio devasta centro commerciale a Kut: oltre 60 morti
- Gaza, raid Idf su chiesa cattolica. Meloni: “Attacchi inaccettabili”
- Cade mentre monta climatizzatore, morto operaio 58enne a Massa Lubrense
- Brescia, apologia fascismo sul web: perquisizioni di giovani in tutta Italia
- Laura Pausini annuncia ‘La mia storia tra le dita’: botta e risposta al vetriolo con Grignani
- Sociale, Tiso(Accademia IC): “Donne mediatrici di pace ancora troppo poche”
- Rapido fronte temporalesco, poi l’anticiclone africano torna protagonista: le previsioni
- Regionali, centrodestra non sblocca lo stallo: resta il nodo Veneto