(Meridiananotizie) Roma, 6 settembre 2012 – Guidava l’automobile con regolare patente, attraversava la strada senza aiuto, leggeva e firmava documenti, ma per lo Stato era non vedente. È l’ennesimo caso di falsa cecità scoperto dai carabinieri della stazione di Ariccia grazie a complesse indagini e pedinamenti. Questa volta a finire in manette per il reato di truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato è una donna di 66 anni, originaria della provincia di Siena e residente ad Ariccia. Simulando una cecità assoluta, la signora percepiva un assegno mensile di accompagnamento di oltre 800 euro, e beneficiava inoltre di un impiego garantito presso una struttura sanitaria, dove svolgeva mansioni amministrative. Ma all’uscita dal lavoro, la donna faceva una vita del tutto normale.
I carabinieri l’hanno appurato predisponendo un controllo stradale e fermandola alla guida della sua auto. Invitata a seguirli in caserma per una ulteriore verifica della patente e dell’assicurazione, trovate non in regola, la signora ha tranquillamente parcheggiato l’automobile, letto e firmato i verbali che le sono stati consegnati in caserma. Il tutto senza sapere di essere filmata. Così i Carabinieri l’hanno incastrata, segnalando il caso all’Inps e alla Motorizzazione civile di Roma per ulteriori accertamenti. L’assegno di invalidità veniva regolarmente accreditato dall’Inps sul suo conto corrente bancario da parecchi anni, per un totale di 65mila euro percepiti indebitamente. Arrestata, la donna è ora tornata in libertà in attesa di giudizio, mentre le indagini proseguono per vagliare eventuali responsabilità di terzi, che, a vario titolo, si sarebbero occupati della sua pratica.
Il servizio di Giuliana Gugliotti
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