Il Presidente del CdM evidenzia il silenzio della sinistra e delle femministe che non hanno preso posizione alle uscite irrispettose e reiterate del Governatore della Campania nei suoi confronti
- articolo di Massimo Catalucci
Ieri sera sul canale televisivo di Mediaset, “Rete 4“, nel programma giornalistico del Prof. Del Debbio “Dritto e Rovescio“, c’è stata l’intervista al presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni.
Uno scambio dialogico tra il conduttore televisivo e il Premier che ha fatto luce sulle manovre del Governo di questi primi 20 mesi.
Il Presidente del CdM ha ribattuto con fermezza e dati alla mano, ogni accusa che la sinistra e le altre parti politiche dell’opposizione hanno mosso nei confronti dell’operato del suo esecutivo: dalla crescita dell’occupazione, al sensibile aumento delle pensioni minime; dalla lotta alla criminalità (Caviano è un esempio), al mercato immobiliare; a tante altre tematiche, come il salario minimo e il RdC tanto decantati dall’opposizione con Schlein e Conte in testa e che questo esecutivo non considera come questi ultimi desidererebbero, ma vede nello sviluppo del mercato del lavoro la crescita economica, non solo delle Famiglie ma di pari passo, la crescita dell’identità e dignità lavorativa nel contesto sociale, di ogni persona abilitata a poter lavorare.
La trasmissione televisiva, sempre condotta, magistralmente, dal Prof. Del Debbio, lascia spazio e parola a tutti con diritto di replica. La celebre frase che il giornalista conduttore ripete spesso nei videoclip di presentazione del suo programma, rappresenta in sintesi molto bene la sua linea giornalistica: “tutte le ragioni, tutte le opinioni“, dimostrando quello che deve fare un programma d’informazione pubblica in uno Stato di diritto e democratico, senza filtri e correnti che ne limitino la libertà di espressione e di parola.
E in quest’ottica, come si conviene in determinate circostanze, era inevitabile che Del Debbio “stuzzicasse“, nel senso positivo del termine, la riflessione del Presidente del Governo, in ragione della polemica che c’è stata a seguito delle affermazioni, non certo eleganti, anzi diremo irrispettose, da parte di De Luca, Governatore della Campania, nei confronti del Premier Meloni.
La ricostruzione video di quanto accaduto, ha visto il Premier scendere in Campania per un viaggio istituzionale e salutare con “ironia” il Presidente della Regione che era chiamato a riceverla al suo arrivo. Nello specifico, Giorgia Meloni nel salutare De Luca ha sottolineato, ripetendola, la parola scortese ed offensiva che quest’ultimo aveva usato nei suoi confronti, pubblicamente, in TV.
Giorgia Meloni, abituata ad essere da sempre schietta e diretta, non ha perso occasione per fissare negli occhi colui che l’aveva offesa, stringendogli formalmente la mano, in quest’ultimo caso, come si conviene tra rappresentanti delle istituzioni di uno Stato, ma ponendo l’accento sulla grave mancanza di rispetto e soprattutto di educazione verso la sua persona.
Dalle immagine del breve video clip mandato in onda dalla redazione di “Dritto e Rovescio”, che raccontava i fatti accaduti tra la Meloni e il Governatore campano, si vede dapprima l’imbarazzo di De Luca che accusa il colpo, ma subito dopo tale episodio il Governatore, invece di chiedere scusa pubblicamente per aver offeso il Capo del Governo, rincara la dose aumentando la mancanza di rispetto verso la persona investita di un’alta carica dello Stato.
Di certo, l’atteggiamento assunto nei confronti del Premier da parte del Presidente della Regione Campana, De Luca, dire scortese è un eufemismo, ma quello che delude ancora di più è che il suo comportamento è stato avallato anche dal silenzio assordante che la sinistra e altri dell’opposizione hanno prodotto intorno a tali fatti, dimostrando al contempo che le lezioni di solidarietà verso le donne e verso le più alte figure dello Stato, hanno senso per quella parte della politica che oggi si trova fuori dall’esecutivo, solo quando fatti del genere avvengono a campi inversi.
In ultimo, quando il conduttore Del Debbio ha chiesto cosa pensasse la Premier in ragione del video che ricostruiva i fatti che l’hanno vista coinvolta in malo modo, Giorgia Meloni ha preferito che a tale domanda rispondesse il pubblico che era presente in studio e la risposta è stata molto eloquente e ha lasciato trasparire il perché questo Governo sta ottenendo sempre più consensi.
Ma quanto accaduto al Premier con De Luca, non può non richiamare alla mente anche altri episodi simili sgradevoli, dove trapela senza veli il senso di rigetto da parte della sinistra italiana di non riuscire a digerire il fatto che la maggioranza del Parlamento sia formata oggi dal centrodestra con una forte presenza maggioritaria del partito di destra, quello di Fratelli d’Italia.
Tutti ricorderanno, ad esempio, quanto accadde a Viterbo lo scorso anno in occasione della cerimonia di celebrazione del 25 aprile, dove il presidente della locale sezione Anpi, Enrico Mezzetti, si rifiutò di dare la mano a Vittorio Sgarbi, presente nelle vesti di Assessore al Comune di Viterbo, Sindaco di Sutri e Sottosegretario alla Cultura.
Forse, se dall’opposizione contrastassero l’attuale esecutivo creando un’alternativa politica credibile ad esso (il che in democrazia è cosa buona e giusta), facendo un bagno di umiltà, scendendo da un piedistallo su cui si sono eretti da tempo e da dove predicano, praticandolo a senso unico, il cosiddetto “politichese corretto” e al contempo, formassero una squadra coesa e competente che sappia confrontarsi su tematiche reali e concrete con chi sta Governando il Paese, forse avremmo una politica più competitiva che farebbe bene alla nostra Nazione. Al contrario, continuando sulla stessa linea, crediamo che Meloni e il suo esecutivo, potranno dominare lo scenario politico nazionale per ancora molti anni.
Per seguire la registrazione dell’intervista integrale al Premier Giorgia Meloni, clicca qui.