(Meridiananotizie) Roma, 27 novembre 2012 – Fornire un’immagine delle attività economiche connesse alla produzione o all’uso della cultura e della creatività in Italia, misurare le loro dimensioni e gli impatti economici che generano, descrivere la loro distribuzione sul territorio e mostrare i cambiamenti in atto. Questi gli obiettivi di “L’arte di produrre Arte, imprese culturali al lavoro”, il rapporto realizzato dal Centro Studi “G. Imperatori” dell’Associazione Civita in collaborazione con la Fondazione Roma Arti-Musei e la Provincia di Roma. Pietro A. Valentino, docente presso l’Università “La Sapienza” e curatore del volume, indaga ruolo e dinamiche della “Industria Culturale e Creativa”(ICC), mostrando le debolezze del settore in Italia, in confronto con gli altri Paesi europei, ma anche le potenzialità inesplorate.
La pubblicazione nella sua seconda parte analizza la domanda museale in Italia, con particolare attenzione ai “non consumatori” di cultura, un potenziale non utilizzato che potrebbe sostenere in modo non marginale lo sviluppo del settore. “E’ su questo 59% che bisogna fare uno sforzo per raggiungere gli obiettivi di crescita di cui il paese ha bisogno” ha dichiarato il Segretario Generale Associazione Civita, Albino Ruberti.
Il servizio di Giulia Terrana
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