(Meridiananotizie) Roma, 17 novembre 2012 – “La chiusura di interi reparti del San Filippo Neri e la scomparsa del Cto, che dopo la cancellazione di quello napoletano lascia il centro sud d’Italia privo di eccellenze specialistiche sulla traumatologia, sono i danni più gravi che il tecnico Bondi sta infliggendo alla sanità laziale. Sottolineo che, fino a quando la politica si è occupata del piano di disavanzo, questo è stato gestito con la sensibilità di non distruggere preziose esperienze e presidi territoriali: tagli e risanamento procedevano di pari passo con la conservazione e il rilancio delle strutture. Ora, in piena furia da spending review, per ‘risparmiare’ si desertifica o si impoverisce l’offerta. Esprimo la mia solidarietà ai cittadini, ai malati, agli operatori sanitari e auspico che il commissario Bondi li ascolti prima di procedere lungo una strada senza ritorno”. È quanto dichiara in una nota il deputato del PdL, Marco Marsilio.
“La furia ‘tecnica’ da revisione della spesa si sta abbattendo irrimediabilmente sulla sanità laziale. Interi reparti del San Filippo Neri cancellati, il Cto a un passo dalla chiusura totale, il centro e il sud d’Italia privati delle eccellenze nel campo della traumatologia. Sono solo alcuni dei danni che il commissario Bondi sta procurando ai cittadini ed agli operatori sanitari, in nome di un equilibrio di bilancio che evidentemente è più importante dei servizi primari da fornire ai cittadini.
Il tecnico Enrico Bondi non può limitarsi ad una fredda partita doppia sulla pelle dei malati, il risanamento deve necessariamente procedere di pari passo con il rilancio delle strutture. La pubblica amministrazione non si governa con la calcolatrice, ma con il buon senso”. E’ quanto afferma in una nota il capogruppo del Pdl alla Regione Lazio, Chiara Colosimo.
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