I biancocelesti agguantano Atalanta,Fiorentina e Napoli a 25 punti in testa alla classifica, ma i partenopei devono ancora giocare contro l’inter che è a 24
- articolo di Massimo Catalucci
Come previsto. Si sapeva che a Monza la Lazio avrebbe trovato una squadra gagliarda, solida e ostica da incontrare. Nonostante tutto, in particolare nel primo tempo, la Lazio avrebbe potuto portare a due gol il vantaggio sui brianzoli, se Zaccagni non avesse colpito il palo prima del suo fantastico gol che ha sancito poi, la vittoria in trasferta per i ragazzi di Mister Baroni.
A proposito del tecnico biancoceleste, anche oggi ci ha dato dimostrazione della sua flessibilità, della sua capacià di saper leggere le gare. Sapeva che avrebbe trovato un Monza agguerrito ed ha preparato la partita con una disposizione in campo diversa dal solito, giocando con un 4-3-3, ma senza rinunciare ad attaccare e per tutto il primo tempo la Lazio è riuscita a tenere tra i propri piedi il “pallino” del gioco.
Nella seconda parte di gara, dopo un primo quarto d’ora sulla scia del primo tempo, era inevitabile che sulla spinta dei biancorossi che dovevano recuperare lo svantaggio, un po’ di stanchezza, anche per le fatiche di coppa, si facesse sentire, per cui la Lazio si è dovuta concentrare di più nel vanificare gli attacchi degli avversari che a spingere, anche se ha avuto comunque delle buone occasioni per raddoppiare: con Isaksen che porta a spasso la difesa accentrandosi e poi calciando di sinistro dal limite dell’area con la palla che esce alla sinistra della porta del Monza; con Dia che non arriva per millimetri in tuffo di testa su un cross di Tavares; con Castellanos su cui il portiere si supera con una parata eccezionale da due metri dall’attaccante biancoceleste e con Rovella che ci prova da fuori area con un gran tiro ma centrale, che l’estremo difensore biancorosso respinge.
Quello che è emerso però da questa gara è che, pur soffrendo nell’ultima mezzora di gioco, la Lazio dimostra di essere compatta. Tutti in mezzo al campo non stanno mai fermi ed è uno spettacolo vedere che anche quando c’è da soffrire, nessuno molla di un millimetro.
Con questi altri tre punti, la Lazio raggiunge in testa alla classifica a 25, Napoli, Atalanta e Fiorentina. Ma i partenopei devono ancora giocare la dodicesima giornata, in programma stasera alle ore 20:45, contro l’Inter che si trova a 24 punti, per cui qualunque sia il risultato tra i nerazzurri di S. Inzaghi e i biancoazzurri di Conte, la lazio alla fine di questa domenica si ritroverà seconda in condominio con altre due o tre squadre, tutto dipenderà dalla di questa sera in programma nello Stadio San Siro di Milano.
Ora c’è la sosta per dare spazio alle nazionali e arriva nel momento giusto per ricaricare le pile e per continuare la crescita in allenamento con Mister Baroni. Intanto, possiamo dire che questa Lazio è maturata molto in pochissimo tempo e non può essere un caso, se si trova prima in Europa League dopo 4 giornate e seconda nel Campionato Nazionale dopo 12 giornate.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
NESTA – “Credo che la squadra sia partita bene e abbia avuto 4-5 situazioni per spaventarli. Dopo il gol ci siamo un po’ persi. Questo dà fastidio perché facciamo tutte partite simili e quando si fanno sempre gli stessi errori qualcosa va risolto. I ragazzi sono eccezionali, ci metto la mano sul fuoco. Non so quale possa essere il problema. Il gol di Zaccagni era evitabile dato che fa sempre quella giocata. Dany Mota e Djuric in termini realizzativi stanno facendo bene. Bisogna fare le scelte giuste quando si arriva negli ultimi metri. Dico sempre ai miei giocatori di cercare di avere più la palla, altrimenti si gioca solo in difesa come nel primo tempo, ci si stanca e si lasciano spazi“.
BARONI – “Troppi complimenti, sono contento per la squadra, faccio i complimenti ai miei giocatori, hanno fatto una grandissima partita. 7 gare in 21 giorni non era facile. Da fuori si vedono i calciatori ma io da dentro vedevo uomini veri e questa è la cosa più importante. I risultati aiutano sempre ma quello che ho portato e che a me piace è una squadra che trasmette qualcosa anche nei piccoli atteggiamenti, nella compattezza e nell’essere squadra. Qui è stato facilitato perche c’è un gruppo di ragazzi che lavora con dedizione e che ci crede. Ancora non abbiamo fatto niente, possiamo migliorare ancora. Abbiamo tanti ragazzi in Nazioanle e sono contento per tutti perché è un premio per tutti, individuale e di squadra, anche per lo staff. Ora qualche giorno di riposo e poi torniamo a lavorare visto che ci attendono partite importanti“.
Sul turnover – “Fa parte del mio percorso, io ho sempre allenato tutti senza tralasciare nessuno perché più soddisfazione me le ha dato in passato chi ha giocato poco. Ti aiutano sempre ma dalla prima intervista ho sempre detto che mi piace la squadra che trasmette l’essere squadra dai piccoli gesti. Io ho detto ai ragazzi che per essere competitivi in tutte le competizioni bisogna sentirsi tutti titolari. Non sbagliano in allenamento e non sbagliano in partita “.
“Il calcio si evolve, noi allenatori non possiamo lamentarci delle troppe partite, dobbiamo andare in questa direzione in cui diventa importante l’aspetto mentale. Nelle gare ravvicinate c’è poco tempo per recuperare, la testa deve portare avanti le gambe. Una squadra che, a livello emotivo, è sempre presente rende tutto più facile“.
Il tabellino della gara
MONZA– LAZIO 0-1 (primo tempo 0-1)
MARCATORI: 35° p.t. Zaccagni (L)
ASSIST: 35° p.t. Guendouzi (L)
MONZA (3-4-2-1): Turati; Izzo, Marì, Carboni (dal 10°s.t. Pessina); Pereira (dal 43°s.t. Birindelli), Bondo (dal 43°s.t. Petagna), Bianco, Kyriakopoulos; Maldini (dal 29°s.t. Caprari), Mota; Djuric. All. Nesta
LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Nuno Tavares (dal 29°s.t. Pellegrini); Guendouzi (dal 45°+2s.t. Gigot), Rovella, Vecino; Pedro (dal 15°s.t. Isaksen), Dia (dal 15°s.t. Castellanos), Zaccagni (dal 29°s.t. Noslin).
All.: Baroni
Arbitro: sig. Colombo – sez. Como
AMMONITI: 16°p.t. Carboni (M), 17°p.t. Pereira (M), 12°s.t. Maldini (M), 31°s.t. Isaksen (L), 38°s.t. Pessina (M)
ESPULSI: –
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