(Meridiananotizie) Roma, 22 marzo 2013 – La freccia del sud ha trovato la sua pace, e la rabbia che lo portava a correre sempre più degli altri si è del tutto placata. Il Coni ha reso omaggio al velocista azzurro Pietro Mennea morto ieri a 61 anni, allestendo una camera ardente nel Salone d’Onore che si è riempita di ammiratori che per sempre lo ricorderanno come l’unico uomo bianco ad avere le gambe e la grinta di un nero.
All’interno della camera ardente sono stati deposti cinque cuscini, offerti dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dal presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti, dal sindaco di Roma Gianni Alemanno, dal Comitato Olimpico Italiano e della Federatletica.
Tra i primi a rendere omaggio a Mennea il presidente del Coni, Giovanni Malagò, Franco Carraro, membro del Cio, il numero uno della Fidal, Alfio Giomi, i presidenti federali Gianfranco Ravà (cronometristi) e Francesco Purromuto (pallamano). Presenti anche l’ex campione mondiale di calcio, Dino Zoff, l’ex oro olimpico del pugilato, Nino Benvenuti, l’ex calciatore, Francesco Rocca.
Il servizio di Luisa Deiola
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