Pomezia, un interessante evento è stato organizzato ieri mattina dal Liceo Classico Scientifico “Pascal “, in continuità con un progetto chiamato ” Libertà e Carcere” che coinvolge i ragazzi di quarta e quinta dell’ Istituto Scolastico . La sua finalità è approfondire vari aspetti del tema della libertà, arrivando poi ad incentrarsi sulla vita in Carcere, emblema della privazione di libertà. Parlando di queste ristrettezze se ne approfondiscono lo scopo, le condizioni, le problematiche, che possono emergere e in particolare in cosa consista la riabilitazione. Ci si incentra sulla domanda: il Carcere è in grado di rieducare ?
Nel corso del quarto anno, gli studenti fanno regolarmente approfondimenti sul tema e incontrano persone che hanno contatto col mondo carcerario, quali avvocati penalisti, volontari Caritas, una regista che fa teatro nei penitenziari. ” Due anni fa abbiamo avuto l’occasione di avere tra noi anche alcuni ristretti presso il G8 della casa circondariale Rebibbia Nuovo Complesso, che sono venuti a raccontare la propria esperienza. Dichiara la professoressa Barbara Zadra, che segue questo progetto scolastico. Quest’anno, al posto dell’incontro a scuola con la regista, abbiamo partecipato allo spettacolo teatrale “Olympe”, messo in piedi dalle Donne del Muro alto. Nel quinto anno portiamo gli studenti a visitare la Casa Circondariale di Rebibbia e ad avere così anche la possibilità di contatto con alcune persone ristrette “.
All’incontro di oggi nella palestra scolastica , sono intervenuti Gloria Conti, direttore ufficio scolastico diocesano di Albano, alcuni sacerdoti, il dirigente scolastico Stefania Pipino, il magistrato della Procura di Velletri Serena Rossi , esperta in ambito di reati sulle fasce deboli e violenza di genere . È stata un’occasione di fare come sempre dei piccoli tentativi concreti per un discorso sinergico di rete, tra figure educative presenti sul territorio locale nell’ambito del progetto diocesano ” Insieme è Possibile” . Molte le domande fatte dai ragazzi ai relatori presenti sul tema trattato a cui ha risposto in particolare il pm Serena Rossi, della Procura di Velletri, che segue queste iniziative nelle scuole . Molto soddisfatta della buona riuscita dell’incontro la direttrice dell’ ufficio scolastico diocesano di Albano Gloria Conti, che ha lodato e ringraziato gli studenti per l’attenzione e i lavori svolti a scuola su questa importante e delicata tematica.