(Meridiananotizie) Roma, 27 maggio 2013 – Si prepara ad affilare unghie e denti il sindaco uscente, Gianni Alemanno, arrivato al ballottaggio con il 30% dei consensi. Tanta insoddisfazione dovuta soprattutto all’astensionismo dei cittadini romani. “Sono tutt’altro che soddisfatto per questo risultato. Mi dà fastidio che la mia città voti solo il 50 per cento dei romani e non sarei soddisfatto di essere eletto sindaco solo con una percentuale di votanti così bassa.
Quando ieri ho visto i risultati sull’affluenza mi sono molto preoccupato. Ho capito che c’era qualcosa che non funzionava e che l’esito sarebbe stato diverso da quello che ci aspettavamo da sondaggi. Poteva anche chiudersi la partita al primo turno”, ha dichiarato Gianni Alemanno durante la conferenza stampa post voto. “Non c’è stato un consenso, in questi anni di nostra amministrazione, tale da portare la gente a votare. C’è sicuramente un elemento di insoddisfazione nei confronti di ciò che abbiamo prodotto, ma ha anche pesato l’astensionismo. Se non sono andati a votare, significa che il problema non è solo Alemanno. C’è stata più una delegittimazione della politica che del nostro mandato”, ha aggiunto il sindaco.
Per raccogliere consensi per il ballottaggio, il sindaco Gianni Alemanno annuncia un “Patto con gli elettori”, che avrà come punti centrali “la trasparenza, lo sviluppo, la sicurezza, i valori, la correttezza sul funzionamento della macchina amministrativa”. Un contratto che “parli agli elettori che si sono distratti anche a causa del Derby di ieri, che ha contribuito a creare un elemento di distrazione, anche se non è stato determinante”. “Bisogna andare casa per casa, capendo perché gli elettori non hanno votato”, ha concluso Alemanno.
Il servizio di Mariacristina Massaro
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