A pochi giorni dal Gran Premio di Monza, Rubens Barrichello, tra i volti più noti della Formula 1 e simbolo dell’era Ferrari dei primi anni 2000, si è raccontato in un’intervista esclusiva a Casinos.com.
Con 326 GP disputati, 11 vittorie e 68 podi, il pilota brasiliano ha vissuto stagioni memorabili a Maranello al fianco di Michael Schumacher, contribuendo ai quattro titoli costruttori conquistati dalla Scuderia tra il 2000 e il 2003.
“Correre per la Ferrari è stato un privilegio enorme ma anche una sfida molto specifica”, spiega Barrichello.
“Ero al fianco di Michael Schumacher in una struttura estremamente competitiva, con una pressione costante a vincere ogni gara. Ho dovuto affrontare aspettative altissime, sia all’interno del team che da parte del pubblico, e questo richiedeva molta preparazione mentale e resilienza”.
Il brasiliano ricorda anche l’approdo in Formula 1:
“Lasciare San Paolo per l’Inghilterra era l’unico modo per inseguire il sogno della Formula 1. Col senno di poi, trasferirmi è stata la scommessa più grande e allo stesso tempo la decisione migliore della mia vita”.
Oggi, a 53 anni, Barrichello continua a correre nella Stock Car Pro Series, ma ha scelto anche una nuova strada: è diventato Non-Executive Director per l’America Latina di Softswiss, azienda leader nelle soluzioni per casinò online e scommesse sportive.
“Quello che mi ha colpito di più entrando in Softswiss è stata la mentalità visionaria. È stato come prendere posto nell’abitacolo di un team vincente, non semplicemente occupare una poltrona in consiglio”, aggiunge l’ex pilota del Cavallino.
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