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(MeridianaNotizie) Roma, 1 luglio 2013 – Doveva essere un benvenuto pacifico quello dei Movimenti di lotta per la casa al neo sindaco Ignazio Marino, che proprio oggi ha aperto i lavori dell’assemblea capitolina. Obbiettivo del corteo, partito dal Colosseo, era di entrare in Campidoglio ed essere ricevuto dal sindaco e dal neo assessore alla Casa, Daniele Ozzimo. A Piazza Madonna di Loreto i manifestanti si sono trovati però di fronte gli agenti della polizia in assetto antisommossa. Sale la tensione quando vengono fatti passare, secondo il movimento sociale, alcuni esponenti de “La Destra”. Tra la folla una ragazza cade a terra e viene colpita da manganellate alla testa, trasportata all’ospedale ha riportato 15 punti di sutura e rischia la plastica facciale. Il bilancio degli scontri tra manifestanti dei Movimenti di lotta per la casa e la polizia è in totale di 6 feriti. Il corteo è stato quindi raggiunto dal vicesindaco Luigi Nieri, dall’assessore alla casa Ozzimo e dal consigliere comunale di Sel Gianluca Peciola, la cui presenza non ha comunque placato il malumore dei manifestanti che hanno protestato contro il vicesindaco che ha mediato con le forze dell’ordine per favorire l’arrivo di una delegazione dei manifestanti in Campidoglio.
Ad aprire il corteo uno striscione che recitava: ‘Non vi illudete con uno sgombero di arginare lo tsunami’. Tra i partecipanti anche l’ex consigliere capitolino Andrea Alzetta: “Da Marino ci aspettiamo delle risposte vere. Vogliamo sapere come intende partecipare al piano straordinario per l’emergenza abitativa portato avanti dalla Regione Lazio su spinta dei Comitati: vogliamo sapere quali risorse e quale parte del patrimonio pubblico intende destinarvi. In serata Marino si è recato all’ospedale dalla ragazza ferita “Voglio condannare con fermezza gli episodi di violenza avvenuti questo pomeriggio, sui quali va fatta piena luce, per questo chiederò immediatamente al Prefetto di accertare le responsabilità di quanto accaduto.” E dopo parole di cordoglio per la giovane manifestante ha ricordato Ai manifestanti che, “la porta del Campidoglio è sempre aperta per chi vuole dialogare e trovare insieme soluzioni ai problemi che affliggono la città”.
Il servizio di Cristina Pantaleoni
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